Tivoli, magie e fontane a ritmo di jazz

Tivoli,magie e fontane a ritmo di jazz

di Isabella Pascucci
Tivoli e le sue Terme a ritmo di Jazz con la 16esima edizione di Along Came Jazz, una delle più prestigiose manifestazioni jazz del panorama italiano che torna protagonista fino al 21 luglio con molti eventi ad ingresso gratuito.




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Sono molte le sorprese riservate dall'edizione 2016 di Along Came Jazz, dedicata alle proposte più interessanti dell’odierno jazz nostrano e internazionale, ma con scelte non calligrafiche, non conformistiche, in grado di dar forma a commistioni inedite, a sincretismi che contemplano il lessico afroamericano, la scuola colta europea, il folk mediterraneo, balcanico, nordeuropeo e mediorientale. Un cangiante puzzle, insomma, di note e un tourbillon di alchimie di note.



Due le formazioni d’oltreoceano che intoneranno la loro musica nel grazioso borgo laziale di Tivoli: l’ottetto del sassofonista Steve Lehman e il trio del batterista Ches Smith (con Craig Taborn e Mat Maneri). E poi, gli Aires Tango, quartetto dalla storia ventennale guidato dall’argentino Javier Girotto, e l'intrigante, sospeso e cosmopolita Tri (o) kàla – ovvero, Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi e Alfredo Golino – con il raffinato repertorio del recente album.

E a seguire tanti altri grandi nomi: i Roots Magic, Enzo Pietropaoli e non ultimo il gran finale con l'immenso duo di Gino Paoli & Danilo Rea, il 21 luglio.

Ai concerti che si svolgeranno tra il Santuario di Ercole Vincitore e il parco all’interno delle rinnovate Terme di Roma (www.termediroma.org) si affiancano altri appuntamenti tra le piazze del centro storico tiburtino e Bagni di Tivoli.

Il programma della manifestazione è disponibile all'indirizzo web www.tivolichiama.com. I concerti al Parco delle Terme di Roma hanno un costo di 5 euro, gli altri sono gratuiti, tranne quello di chiusura che avrà un costo di 10 euro.

ARCHEOLOGIA, ARTE E MUSICA

La location principale di molti degli appuntamenti del festival, il Santuario di Ercole Vincitore, è un autentico gioiello archeologico e uno dei maggiori complessi sacri dell'architettura romana in epoca repubblicana, edificato nel II secolo a. C. Svetonio racconta che qui, sotto i portici del santuario, l'imperatore Augusto amministrò la giustizia in numerose occasioni. Il complesso, a pianta rettangolare, misurava originariamente ben 3.000 metri quadrati e constava di tre edifici principali: il teatro, una grande piazza con portici ed il tempio. Del resto, l'antica Tibur si identificava nel culto di Ercole e lo venerava sia come dio guerriero, sia come protettore dei commerci e della transumanza delle greggi.



Ma, in occasione di una gita a Tivoli non può mancare anche la visita della splendida Villa d'Este (www.villadestetivoli.info) e dei suoi meravigliosi ed eclettici giardini, capolavoro manierista di Pirro Ligorio; ed anche della misteriosa e affascinante Villa Adriana (www.villaadriana.beniculturali.it), universo incantato dell'imperatore amante delle arti. Distribuita su un’area di almeno 120 ettari, in un territorio verde e ricco di acque, Villa Adriana comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale e con un susseguirsi di scorci sorprendenti. I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2016, 13:40
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