Ora solare in arrivo, un italiano su due avrà disturbi del sonno

Ora solare in arrivo, un italiano su due avrà disturbi del sonno
Indietro le lancette, domenica torna l'ora solare. Se un terzo degli italiani lamenta una scarsa qualità del sonno durante tutto l'anno, il 48% dichiara di soffrire di disturbi del sonno in concomitanza con il cambio dell'ora. È quanto emerge da un'indagine commissionata da Philips. I sintomi sono più marcati in autunno, si legge in una nota, e coinvolgono maggiormente le donne e la fascia più giovane del campione (25-34 anni). Il 56% degli intervistati presenta almeno un effetto collaterale al ritorno dell'ora solare, mentre il 51% per il passaggio all'ora legale.

Dallo studio emerge che i principali sintomi, comuni ad entrambi i cambi dell'ora, sono il calo di energie e il relativo senso di stanchezza, la sonnolenza durante il giorno e la difficoltà a concentrarsi. Il ritorno all'ora solare, rispetto all'ora legale, causa invece una maggiore irritabilità (27% rispetto al 19%), sbalzi di umore (26% rispetto al 20%) e senso di depressione (26% rispetto al 16%). Mentre gli effetti collaterali più diffusi sono la difficoltà di risveglio al mattino per il 34% degli intervistati e altrettanto ad addormentarsi alla sera per il 30%.

«Bisogna sottolineare che non tutti soffrono del ritorno all'ora solare. La capacità di adattamento al nuovo orario dipende dal cronotipo, cioè dalla propensione a dormire in determinati orari nell'arco delle 24 ore. In questo caso il cronotipo 'gufò sta meglio: va a letto tardi, dorme un'ora in più al mattino», afferma Luigi Ferini-Strambi, presidente della World Association of Sleep Medicine, sottolineando che «il 'mini-jet lag' legato al cambiamento di orario può creare problemi, ma solo per qualche giorno; il riadattamento è abbastanza rapido. Ma ci aspettano giornate più corte e sostanzialmente più buie: questo comporta una diminuzione della serotonina, che può incidere negativamente sull'umore».

Il cambio dell'ora, si rileva dall'indagine Philips, ha un impatto significativo anche sulle prestazioni professionali: oltre un intervistato su tre ammette un peggioramento delle performance lavorative con il ritorno all'ora solare, mentre il passaggio all'ora legale incide positivamente. Inoltre, il 52% dichiara di essere l'unico in famiglia a soffrire di sintomi legati al cambio dell'ora mentre il 34% afferma di condividere questa 'condizionè con gli altri familiari. Risulta anche che gli italiani comunicano i disturbi legati al cambio dell'ora ma sottovalutano l'importanza della qualità del sonno: soltanto il 10%, infatti, ne parla con il proprio medico, la maggior parte dichiara di limitarsi a parlarne superficialmente con il proprio partner, con amici e colleghi.

«Poiché l'effetto sulle singole persone è molto vario è consigliabile rivolgersi al proprio medico per ricevere quei consigli utili a ridurre e magari superare i disturbi», dichiara Giuseppe Insalaco, primo ricercatore Cnr - Ibim di Palermo. Anche se non non vanno dal medico, gli italiani non vivono passivamente questa condizione: l'80% degli intervistati afferma di adottare metodi per curare e prevenire i disturbi del sonno. Si tratta di interventi sugli stili di vita, tra i più diffusi un minimo consumo di bevande eccitanti come caffè e alcolici, una maggiore regolarità nell'andare a letto e una dieta leggera la sera. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Ottobre 2016, 18:39