Lego conquista 100 milioni di bimbi nel mondo
e guida la rivincita dei giocattoli vintage

Lego conquista 100 milioni di bimbi nel mondo e guida la rivincita dei giocattoli vintage

di Valeria Arnaldi
Circa 4,8 miliardi di euro di ricavi, una crescita del 19% sull’anno precedente, l’utile netto di 1,23 miliardi di euro con un aumento del 31 per cento. E, aspetto decisamente più importante per trend e prospettive, oltre 100 milioni di bambini che hanno giocato con i classici mattoncini. Sono numeri da record quelli con i quali si è chiuso il 2015 per Lego, che documentano il successo del gioco di costruzioni, fanno ben sperare per il futuro. 

«Credo che nel 2016 ancora più bambini saranno coinvolti nell’esperienza Lego», afferma Julia Goldin, vice presidente e chief marketing officer del gruppo danese. Numeri che raccontano la storia di un giocattolo senza tempo, capace di conquistare e riconquistare più generazioni, dal 1958, anno dell’invenzione dell’attuale mattoncino, a oggi. 

La chiave del successo? La capacità di ripensarsi e, perché no, riconvertirsi, sbarcando al cinema, con l’animato “Lego The Movie”, e sul web, tra emoticon dedicate, serie e App. Insomma, cambiare perché nulla cambi, come insegna la filosofia gattopardesca e, dati i risultati, come testimoniano i giocattoli. E sì perché Lego non è l’unico a godere di una seconda. o meglio forse immutata, giovinezza. Data per spacciata tante volte dalla concorrenza, Barbie rimane la bambola per definizione, modello perfino per la concorrenza. Icona di più generazioni, vanta lungometraggi animati, citazioni in grandi film e parchi a tema dedicati. Monopoli si è aggiornato, proponendosi in svariate versioni tematiche, per poi entrare pure nel mondo delle App. 

Stessa strategia per Trivial Pursuit. Nuova vita digitale anche per Risiko, L’Allegro Chirurgo, Indovina Chi, Forza 4, Mastermind, senza dimenticare le App di Playmobil e Subbuteo. Benissimo Scarabeo, che vanta pure simulatori non griffati in mix con Paroliamo. Bene pure i Puffi, che in versione pupazzetto, sono stati un must per più generazioni ma che, da quando hanno debuttato sul grande schermo, sono entrati anche in videogame e social. 

Lego rilancia: è partner Unicef e, entro il 2018, darà vita al Centro Materiali Sostenibili per valutare, appunto, materiali alternativi. In tempo per l’estate, il gruppo aprirà in Italia i primi store monomarca dedicati a tutti i baby (e non solo) aspiranti costruttori. Per gioco.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Marzo 2016, 08:31
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