Università, ecco le 12 frasi da non dire
ad uno studente prima di un esame

Le 12 frasi da non dire ad uno studente prima di un esame
Mai disturbare uno studente che deve sostenere un esame. Nel periodo che precede la fatifica data esistono alcune frasi che assolutamente non vanno dette. Ecco quali sono secondo il sito Skuola.net.

11 Buongiorno!
Prima delle espressioni da evitare: per gli studenti sotto esame non esistono giorni buoni, ma solamente giorni grigi, passati con la faccia sui libri e il lato b devastato dalle piaghe da decubito. La schiena, poi, mostra una curvatura di almeno 45 gradi. Chi vuole cominciare un discorso senza sentirsi rispondere “Buongiorno un cavolo!” dovrebbe salutare con un ciao. O al massimo con un graditissimo “Oh”.

10 A che punto sei?
Domanda troppo difficile per l'esaminando. “A che punto sei” non è cosa da chiedersi ad un uomo che lotta contro il tempo per passare un esame. Visto che, oltretutto, probabilmente si fa pour parler senza che interessi poi granché la risposta.

9 Conosco qualcuno che è già a buon punto con lo studio...
Mai fare paragoni con altri studenti che stanno studiando lo stesso esame del malcapitato, e che magari stanno studiando meglio e in minor tempo. Il rischio è che la notizia possa mandare in depressione lo studente sotto esame e catapultarlo in un fiume di lacrime di disperazione.

8 Conosco qualcuno che potrebbe aiutarti a studiare…
Vietato organizzare appuntamenti di studio a chi non chiede aiuto. Magari lo studente sa già chi sta studiando per lo stesso esame e non ha la benché minima intenzione di studiare con quella persona. Perciò, perché sfidare i suoi nervi già provati? Meglio evitare questo argomento.

7 Dai, dopo l'esame potrai riposarti un po'
“Esiste vita dopo l'esame?”. Il momento post-esame è troppo lontano dalle prospettive dell’esaminando. Non esiste consolazione in questo momento. Nella sua mente esiste solo il binomio bocciato/promosso. Tutto il resto è solo irritante perdita di tempo.

6 Che esame vuoi dare dopo?
Per lo stesso motivo, che senso ha chiedere degli esami che vuole dare dopo? In più, probabilmente, non esiste quesito più ansiogeno. Apparentemente innocente, infatti, la domanda rivela un determinato grado di sadismo. Adesso, oltre che pensare all'esame che deve sostenere, sta pensando che dopo l'esame ci sono solo altri esami.

5 A che voto punti?
Se il tuo studente sotto esame è determinato a prendere trenta, o magari semplicemente punta alla promozione, la domanda gli ricorderà che sta perdendo tempo a chiacchierare. Per questo tornerà studiare forsennatamente, senza nemmeno salutarti. L'effetto, in altre parole, sarà quello di un fastidiosissimo promemoria del fatto che, anche se sta studiando 26 ore al giorno, non sta facendo abbastanza.

4 Dai, se poi ti bocciano ci riproviamo insieme!
Questa battuta, da parte di un altro studente universitario, potrebbe costare caro al loquace interlocutore se fatta al momento sbagliato e di fronte ad armi – anche improprie, come la carta.
Mai scherzare sul cattivo esito degli esami. Gli esaminandi non hanno senso dell'umorismo e sono superstiziosi.

3 Ma è la prima volta che provi questo esame?
Qui si sottintendono molte altre domande e affermazioni, ad esempio: lo sai che è un esame difficile?/lo sai che non lo passa mai nessuno al primo tentativo?/ ti ho visto studiare poco, guarda che ci vogliono almeno 7 mesi per preparare la prima parte! In ogni caso, nessuno dei sottintesi che verranno recepiti sarà gradito, e neanche chi li pronuncia.

2 In quanto tempo l'hai preparato?
Se l’esaminando ha avuto poco tempo per studiare, andrà in ansia. Se sono anni che ci studia sopra e continua ad avere dubbi di passarlo, inizierà a deprimersi. In ogni caso, chi pone questa domanda, deve avere i fazzoletti pronti.

1 Lo sai che il professore è super esigente?
La domanda peggiore, soprattutto perché non esiste per essa una risposta che non procuri ansia: se lo sa, l'effetto attacco di panico sarà immediato. Se invece fino a quel momento l'ingenuità lo aveva accompagnato nelle sue giornate di studio, questa domanda pseudo retorica romperà il labile equilibrio mentale, gettandolo nella più profonda disperazione dovuta al fatto che sicuramente non ha fatto abbastanza.

Bonus: In bocca al lupo o auguri
Fuori dalla lista il propiziatorio in bocca al lupo o il famigerato augurio. Lo studente superstizioso (cosa tutt'altro che infrequente sotto esami) comincerà a dedicarsi a riti anti-malocchio imprecando perché dire “in bocca al lupo” o “auguri” per gli esami, in realtà, porta sfortuna.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Marzo 2016, 18:51
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