Il secchione si fa pagare dai compagni
per copiare ai compiti in classe, ma...
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I COMPITI AI TEMPI DI WHATSAPP - Il tariffario dello studente è curato in tutti i particolari: e grande spazio hanno le voci che si riferiscono a WhatsApp. Così l'insegnante di Inglese che ha scoperto il mercato di compravendita dei compiti, ha visto come in classe i suoi alunni si scambino foto su WhatsApp con la traduzione intera della versione di latino o del brano di Inglese, oppure dei compiti già fatti di qualsiasi materia. Il tutto al modico prezzo di 4 euro a messaggio.
NON SOLO COMPITI - La vita del più bravo della classe è dura. Non solo perché costretto a rispondere alle continue richieste di aiuto e far copiare i compiti già fatti, ma anche perché svolge la funzione di vero e proprio assistente degli studenti. Così, il secchione della scuola di San Vincenzo ha deciso di vendere a 3 euro informazioni riguardante le lezioni o gli orari di scuola, a 4 euro si invia la foto del diario per vedere le consegne dei compiti da fare. Fotocopie dei libri o quaderni? Sono ben 5 euro. Nulla a confronto, però, con la tariffa chiesta se qualche compagno di classe decide di sottrarre il quaderno con i compiti per più di 5 minuti al leggittimo proprietario: sono ben 34 euro da pagare di listino.
IL NOSTRO EROE VERRA' PUNITO? - Dite la verità, la geniale trovata vi ha reso già simpatico questo studente con il fiuto per gli affari. Ma oggi che la sua professoressa di Inglese, Rossella Billet, l'ha scoperto, che fine farà il suo business? Potete stare tranquilli, perché l'autore del tariffario è ancora sconosciuto. In pratica, la prof conosce il peccato ma non il peccatore. Per l'insegnante, rimane un po' di amarezza in fondo alla vicenda: " di sicuro – dichiara intervistata da Il Tirreno – o nessuno gli chiederà più di poter copiare o ci guadagnaerà facendosi pagare. È strano vedere come, dietro questo gesto, vi sia la consapevolezza, da parte di un adolescente, di come vivono gli adulti: il tempo è denaro, il lavoro va retribuito. Da parte dei suoi compagni che non studiano, non fanno la lezione e gli chiedono di copiarla, giunge un messaggio triste: che tutto si può comprare e che è giusto essere furbi anziché darsi da fare.".
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Maggio 2015, 19:01
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