​Ponte di Novembre: il 31 ottobre si va a scuola?

Ponte di Novembre: il 31 ottobre si va a scuola?
In tanti si stanno chiedendo in questo momento cosa prevede il calendario scolastico. Si fa o non si fa ponte per il 1° novembre, festa di Ognissanti?

Si va a scuola o no il 31 ottobre? Tutto dipende dal giorno in cui cade il 1° novembre, festa di Ognissanti. Sì, perché il 31 ottobre, anche se molti festeggiano Halloween, non è festivo e in teoria si dovrebbe andare a scuola. In pratica, il 1° di novembre capita quest’anno proprio di martedì, e quindi potrebbero esserci le condizioni per il “ponte”.

Che cosa significa? Semplice, che pur essendo il 31 ottobre giorno lavorativo (o, dal punto di vista degli studenti, un normale giorno di scuola), si “prolunga” il riposo vista la vicinanza del giorno festivo alla domenica, e quindi gli istituti potrebbero rimanere chiusi. A seguire il 1° novembre, il secondo giorno del mese cade invece la festa dei morti: in alcune regioni le scuole chiuderanno i cancelli anche in questa data. Lo scrive Skuola.net.

PONTE NOVEMBRE: IL CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE? – Non tutte le regioni hanno previsto il ponte di novembre nel calendario scolastico ufficiale per l’anno 2016/17. Gli studenti di Abruzzo, Puglia, Piemonte e in provincia di Trento non andranno a scuola dal 30 ottobre al 1° novembre. In provincia di Bolzano le scuole restano chiuse dal 30 ottobre al 5 novembre mentre in Umbria, Basilicata, Calabria, Campania il ponte si prolunga fino al giorno 2. In Emilia Romagna, Marche, Molise non si va a scuola il 2 novembre, mentre nel calendario scolastico ufficiale non si fa menzione del 31 ottobre. Per le altre regioni, non sono state date indicazioni precise.

L’AUTONOMIA DELLE SCUOLE – Questo non vuol dire che gli istituti scolastici non possano ugualmente scegliere di fare ponte, anche se non previsto sul calendario scolastico. All’interno dell’autonomia scolastica, i dirigenti possono stabilire di concedere questi giorni di vacanza agli studenti (e al personale), pur dovendo rimanere nel numero di giorni di scuola necessari per la validità dell’anno scolastico. Per questo, se fate parte delle regioni “sfortunate”, non perdete le speranze e aspettate fiduciosi la fatidica circolare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Ottobre 2016, 14:49