Medicina, troppi idonei al test: sotto
accusa un clamoroso 'copia e incolla'

Medicina, troppi idonei al test: sotto accusa un clamoroso 'copia e incolla'
In molti negli ultimi giorni si sono chiesti come sia stato possibile che un numero così alto di candidati sia risultato idoneo al test d’ingresso a Medicina: 52.977 dei 56.537 iscritti che hanno effettivamente svolto la prova. Una quota mai vista in anni di prove d’accesso. Un fatto che renderà difficilissimo accaparrarsi un posto nelle varie facoltà di Medicina; molto probabilmente solo chi ha ottenuto 63-64 punti ce la farà. Qualcuno ha detto che è stato tutto merito (o colpa, dipende dai punti di vista) dell’eliminazione della “Logica Cambridge” nella compilazione dei quiz di ragionamento. Ma ora c’è un nuovo elemento che potrebbe spiegare meglio quello che è accaduto lo scorso 6 settembre. Almeno stando a quanto racconta a Skuola.net una ragazza che, quel giorno, si trovava in una delle aule dove si svolgeva la prova e che in queste ore si sta facendo portavoce di una questione che già circolava nei corridoi, subito dopo lo svolgimento dei test di Medicina: sembrerebbe che alcuni quesiti siano stati presi in tutto e per tutto da famosi manuali di preparazione ai test universitari.



LA SEGNALAZIONE - “Quest’anno la prova, che si è rivelata più facile rispetto agli scorsi anni, manca di autenticità – dice Ilaria S. (per ora il cognome preferisce tenerlo segreto), in un post pubblicato sul suo profilo Facebook e in una lettera inviata alla redazione del portale - Molti studenti affermano infatti che la maggior parte delle domande non siano del tutto inedite, ma ripescate dai vari manuali di preparazione al test e, secondo alcuni, anche dai simulatori delle università private e dai test degli anni precedenti, sia di medicina che di professioni sanitarie”.



LE PROVE DEL COPIA E INCOLLA - E per avvalorare la sua tesi, l’aspirante medico, porta le prove documentali di quanto sostiene: 4 foto che immortalano altrettante domande, presenti su un manuale tra i più diffusi per l’allenamento ai test d’ingresso e puntualmente proposte il giorno della prova.“Al momento 4 delle domande presenti nel test di quest'anno - domanda 4, 32, 36 e 43 - sono identiche a quelle che ho ritrovato in un eserciziario e – continua Ilaria S. - a queste se ne aggiunge un’altra presa dal test della Cattolica dello scorso anno (domanda 6) e una decina di domande presenti nei libri di preparazione e riportate nel test in maniera simile”.



E IL PRINCIPIO DI IMPARZIALITÀ? - Questo, in linea di principio, andrebbe a scontrarsi almeno in parte con quanto recita il Decreto Ministeriale del Miur n.312 del 20 maggio 2016, dedicato proprio ai test d’ingresso. Si legge che: “i quesiti oggetto delle prove di accesso ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale per l'anno accademico 2016/2017 sono stati predisposti da soggetti con comprovata competenza nelle materie d'esame,individuati nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e riservatezza [...]”. “È facile intuire – sottolinea Ilaria - come venga meno il principio di imparzialità da parte della commissione, favorendo indirettamente coloro i quali hanno preferito studiare ed esercitarsi su un testo piuttosto che un altro o hanno partecipato ai concorsi delle private, a discapito di coloro che hanno preso parte alla sola prova nazionale. Molte domande erano già presenti nei libri utilizzati per la preparazione e prodotti da enti privati che pullulano nel mondo speculativo connesso al test, favorendo chi aveva studiato su questi libri”.



LE POLEMICHE - Ma questa non è l'unica polemica sul test di Medicina 2016: prima quella sull’ulteriore calo dei posti disponibili (meno 187 rispetto al 2015); poi l’ormai famoso errore tra le opzioni di risposta della domanda n.16 – quella sul peso medio degli italiani - che ha portato a considerare “corretta” la risposta data da tutti i candidati, a prescindere da quale fosse; ora questo sospetto “copia-incolla” che, probabilmente, aprirà una nuova lunga stagione di ricorsi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 15:10
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