Malore in classe? 10 cose da ricordare in caso di emergenza

Malore in classe? 10 cose da ricordare in caso di emergenza
Può capitare anche a te: la persona che hai accanto ha un malore e devi riuscire a soccorrerlo prima che sia troppo tardi. Ecco alcuni consigli di primo soccorso che ogni studente dovrebbe ricordare per evitare il peggio. Nei cartoni animati e nelle commedie romantiche è spesso un pretesto che il protagonista usa per rubare un bacio alla bella di turno. In altri invece, dopo un paio di compressioni toraciche, la vittima torna in piedi in pochi secondi. Si tratta, però, di film e quindi di finzione. La realtà, in caso di arresto cardiaco, prevede una precisa gestione di queste situazioni, diversa da quella rappresentata sul set.

Ecco quindi che Skuola.net ha chiesto a Italian Resuscitaion Council (IRC), Gruppo Italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare, di rispondere ad alcune domande che qualsiasi adolescente farebbe se si trovasse nella situazione di dover soccorrere una persona vittima di arresto cardiaco

1. Sono insieme ad un mio amico e all’improvviso lui perde i sensi. Cosa devo fare? “Assicurarsi che l’ambiente in cui ci si trova sia sicuro, la pericolosità è l’unica circostanza che autorizza a spostare una persona incosciente. Accertata la sicurezza, mettetevi di fianco alla persona svenuta e chiamatela a voce alta scuotendola leggermente dalle spalle”.

2. Come faccio a capire se si tratta di un semplice svenimento o di qualcosa di più serio? “Se si sveglia o reagisce, non è un arresto cardiaco. Se rimane incosciente ma respira normalmente, non è un arresto cardiaco ma potrebbe essere un altro problema serio: chiamate comunque il 118/112”.

3. Quale metodo devo usare per capire se respira oppure no? “Se la persona non è cosciente, allineate il corpo su un piano rigido, va bene il pavimento. Slacciate giacche, camicie per poter vedere se il torace si muove. Per farlo, piegate la testa della vittima all’indietro e sollevatele il mento appoggiando la vostra mano sulla fronte e due dita dell’altra sotto il mento. Guardate se il torace della vittima si alza e si abbassa e ascoltate se si sente il rumore del respiro. Per farlo bene, avvicinatevi con la vostra guancia e con l’orecchio alla bocca e al naso della vittima per non più di 10 secondi. Se non sentite respiri o al massimo 2, vuol dire che la vittima non respira normalmente”.

4. Lo lascio nella posizione in cui si trova o provo a metterlo supino? “Per fare le valutazioni e le manovre di rianimazione è necessario mettere la persona in posizione supina, a pancia in su, con gli arti allineati al corpo”.

5. L’istinto mi dice che devo fargli il massaggio cardiaco ma non l’ho mai fatto. Temporeggio in attesa dei soccorsi o provo a farglielo? “Se il paziente non respira normalmente è in arresto cardiaco. Il tempo è prezioso e bisogna intervenire subito: prima lo si fa e maggiore sarà la probabilità di sopravvivenza. Se la vittima non risponde e non respira, assicuratevi di aver chiamato il 118/112”.

6. Quanta pressione devo fare affinché il massaggio sia efficace? “Con le braccia tese, posizionate le mani sul centro del torace della vittima e premete verso il basso. Premete veloce e profondo permettendo al torace di tornare alla posizione di partenza tra una compressione e l’altra, cercando di non fermarvi mai”.

7. Come faccio a capire se sta funzionando il massaggio cardiaco? “Non vi aspettate di vedere qualcuno svegliarsi soltanto con il massaggio cardiaco, come nei film. Continuare la RCP fino all’arrivo dei soccorsi professionali”.

8. È opportuno provare anche con la respirazione bocca a bocca? “Se siete addestrati a farlo, dopo una serie di 30 compressioni toraciche potete eseguire 2 ventilazioni. Chiudete il naso della vittima, fate in modo che la bocca della vittima si apra un poco ma mantenete il mento sollevato. Prendete un respiro normale e posizionate le vostre labbra sulle sue. Se il torace si solleva, la ventilazione è efficace; soffiate nella bocca della vittima una volta ancora. Non interrompere le compressioni toraciche per più di 10 secondi per erogare le due ventilazioni”.

9. Se vedo dei segnali di ripresa devo smettere, continuare oppure applicare altre procedure? “E’ improbabile accada. Ma se la persona si sveglia e/o si muove allora ci si deve fermare”.

10. Non si riprende e i soccorsi non arrivano.
Cosa devo fare? “Continuate le compressioni e richiamate il 118/112 chiedendo aiuto”.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Settembre 2016, 16:11
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