Isee, ritardi e aumenti: per gli studenti la
stangata rischia di essere peggio del previsto

Isee, ritardi e aumenti: per gli studenti la ​stangata rischia di essere peggio del previsto
Il nuovo decreto ISEE 2015 fa tremare gli studenti. Il governo ha introdotto nuove regole e procedure per la compilazione della dichiarazione dei redditi. I Caf, centri di assistenza fiscale, hanno peròsospeso su tutto il territorio nazionale il servizio di compilazione; i ritardi nella compilazione potrebbero causare l’aumento delle tasse per gli universitari di tutta Italia. Lo riporta Skuola.net.





I RITARDI DEL CAF – Tutta colpa di una mancata convenzione. I CAF italiani, solitamente contattati dai cittadini, fornisce la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) utilizzata per il calcolo dell’ISEE, necessario per gli studenti che fanno richiesta di agevolazioni fiscali e borse di studio e per calcolare la seconda rata. Da alcune settimane però i centri di assistenza fiscale su tutto il territorio nazionale hanno sospeso il servizio perché “si sono presentate molteplici carenze relative alla mancata disponibilità delle specifiche tecniche e del programma di controllo in versione definitiva da parte dell’Inps […] nonché in conseguenza del mancato rinnovo della convenzione tra i Caf e lo stesso Istituto previdenziale”. L’INPS non ha rinnovato la convenzione tramite la quale paga i CAF per il servizio offerto ai cittadini, dopo l’avvio del nuovo decreto. Tutti i Caf sono al momento in attesa di risposte dagli enti competenti, come riferisce la Direzione Centrale del Caf Nazionale “ad oggi il Caf Cndl, si trova nell’impossibilità materiale di raccogliere ed elaborare le pratiche DSU, e si vede costretto, alla stessa stregua di tutti gli altri CAF, a sospendere il servizio, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte degli Enti competenti”.



RISCHIO MORE PER GLI STUDENTI – La sospensione dei servizi CAF rischia compromettere la situazione dei ragazzi nelle università, che potrebbero vedersi costretti a pagare le more sulle tasse. Tutti gli atenei italiani fissano ogni anno delle date entro cui gli studenti devono presentare l’ISEE, al fine di calcolare la seconda rata delle rette. Se i CAF non forniscono la dichiarazione dei redditi c’è uno slittamento oltre i termini di scadenza e quindi il pagamento di una mora.”Se le università stabiliranno delle fasce in base all’indicatore ISEE per il pagamento delle tasse universitarie e lo studente non consegnerà il modello nelle modalità e nei tempi previsti dall’ente, è possibile che allo stesso studente venga applicata la fascia di contribuzione massima”, cosi riferisce sempre la Direzione Centrale del Caf Nazionale, la quale suggerisce che ogni studente può presentare una dichiarazione sostitutiva unica DSU tramite il sito internet dell’Inps e calcolare l’ISEE solo però se in possesso del codice PIN, necessario per accedere.





Le date di scadenza delle Università delle principali città italiane:



Milano – All’Università degli Studi di Milano la presentazione della certificazione scade il 13 marzo, mentre il pagamento della seconda rata è fissata al 15 maggio.



Torino – All'università di Torino l’autocertificazione per la riduzione della contribuzione studentesca può essere presentata, esclusivamente dopo il pagamento della prima rata, dal 3 novembre 2014 al 30 gennaio 2015. Chi presenta la documentazione oltre il 2 febbraio 2015, ma entro il 15 aprile 2015, comporta il pagamento dell’INDENNITÀ di mora. Il pagamento della seconda rata deve essere pagata entro il 17 aprile.



Roma – All'Università La Sapienza di Roma si può cambiare l’Isee entro il 27 febbraio. La data per pagare la seconda rata è fissata al 30 marzo 2015.



Napoli – . All’Università di Napoli Federico II la scadenza per l’autocertificazione è stata fissata al 31 ottobre, il pagamento della seconda rata scade il 31 marzo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Gennaio 2015, 16:38
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