Scuola, cinque modi per morire
evitando l'interrogazione

Scuola, cinque modi per morire evitando l'interrogazione
Sabato mattina un ragazzo ha bevuto acqua e candeggina per non farsi interrogare: questo è solo uno dei pericolosissimi tentativi da parte degli studenti alla "Mission Impossible" di scampare ai propri prof.





Quando rimediare una giustificazione non basta più ad evitare l’interrogazione, gli studenti sono capaci di immedesimarsi in uno dei migliori personaggi di Bruce Willis e arrivare a rari esempi di autolesionismo, della serie "il pericolo è il mio mestiere". L'obiettivo? Scappare più lontano possibile dalla lavagna, anche se questo li porta spesso fin troppo vicino ad un'ambulanza. Come è successo allo studente di una scuola di Pasian di Prato che, sabato 31 gennaio, ha bevuto acqua e candeggina per evitare le domande dei prof. Un caso isolato? Non proprio. Ecco un'escalation di pericolo che non è roba da film, ma vita quotidiana a scuola, proposta da Skuola.net.



#5 INTOSSICARE LA CLASSE CON LO SPRAY AL PEPERONCINO - Quale migliore modo, per evitare la lezione, di spruzzare uno spray al peperoncino in giro per la classe? Che sia solo per uno scherzo di pessimo gusto o per saltare le interrogazioni, spruzzare lo spray al peperoncino ha un effetto assicurato...sulla salute di chi sta intorno. Otto ragazzi e una bidella sono stati soccorsi a Collegno dopo che una ragazza ha spruzzato il suo spray anti-aggressione: è successo appena la settimana scorsa. Lo scorso novembre: in 6 sono finiti all'ospedale dopo una simile vicenda in una scuola di Brescia. #4 AVVELENARE LA SCUOLA CON LA CREOLINA - Creolina, disinfettante molto amato ultimamente da tutti i ragazzi che vogliono accuratamente evitare di andare a scuola. Liberare simpatici vermi per le aule o allagare la scuola? Roba ormai superata. Basta spargere una buona dose di creolina nei corridoi e il gioco è fatto: scuola chiusa, e se va bene nessun avvelenamento. Se va bene. Ad esempio, questo inverno è già successo al Giordani di Napoli. Di nuovo a Napoli raid alla creolina e scuola chiusa, a dicembre, all'alberghiero Tognazzi-De Cillis. #3 PROCURARSI SVENIMENTI - Già dimenticato il flash indiano? La moda aveva preso piede l'anno scorso, ma a settembre 2014 un ragazzo di Sassuolo si è guadagnato un ricovero in ospedale proprio compiendo questo "esperimento" a scuola, durante la ricreazione. In pochi semplici passi ci si guadagna un bel passaggio in ambulanza lontano da scuola: basta causarsi iperventilazione e bloccare improvvisamente il flusso di sangue al cervello premendo sulla carotide trattenendo il fiato. E poi? Tutti giù per terra. Per risvegliarsi all'ospedale, nel migliore dei casi. Di sicuro l'interrogazione è saltata...o semplicemente rimandata alla settimana dopo. #2 BERE ACQUA E CANDEGGINA - E' successo sabato mattina ad un ragazzo di Udine di 18 anni, che frequenta una scuola di Pasian di Prato. Malore in classe e subito in ospedale per intossicazione. Si è scoperto dopo poco che, con una siringa, lo stesso studente aveva iniettato candeggina nella bottiglietta d'acqua comprata al distributore della scuola. Il ragazzo è stato tradito dalle telecamere di sorveglianza, e ora è stato denunciato.



#1 DARE FUOCO A SCUOLA – Vi sembrano scene di sabotaggio degne di Die Hard o di Mission Impossible? Aspettate di conoscere l'atteso finale. Come l'eroe non può evitare di finire in bellezza con una bella esplosione e fuoco e fiamme di routine, così in prima posizione di questa classifica del pericolo troviamo il tentativo degli studenti di incendiare alcuni ambienti scolastici, al fine di interrompere le lezioni. Fantascienza? No, pura realtà. Pochi giorni fa a Torino, in una scuola media, un piccolo rogo nei bagni ha messo in allarme tutto l' istituto, ma per fortuna non c'è stato nessun ferito. Le cause dell'incendio ancora non sono state chiarite. Molto chiara invece la causa dell'incendio, lo scorso 28 settembre, nell'aula di una scuola dell'agrigentino: due studenti di 13 e 14 anni hanno confessato la propria colpa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Febbraio 2015, 19:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA