Vitamina B1 dà energia e protegge il sistema nervoso. Ecco in quali alimenti trovarla
di Eleonora Giovinazzo
Dove trovare la vitamina B1.
Le fonti più ricche di vitamina B1 sono il lievito e il fegato; seguono carne di maiale, cereali integrali, segale, germe di grano e fagioli. E’ contenuta anche negli asparagi, nelle patate, nei funghi, nella lattuga, negli spinaci, nel tonno, nei piselli, nei semi di girasole, nei pomodori, nei cavoli di Bruxelles e nelle melanzane. prosciutto crudo e cotto, ketchup, soia, crusca di frumento, noci, lievito di birra, capocollo, pistacchi, grano saraceno, fiocchi d’avena, fagiolini, pangrattato, nocciole, fette biscottate, muesli, fave, lenticchie, frumento, pinoli, mais, latte, uva passa.
Scopriamo i benefici per la salute legati alla vitamina B1.
1 - Energia. La vitamina B1 è necessaria per il funzionamento del sistema enzimatico complesso (piruvirato deidrogenasi) che aiuta nell’ossidazione dello zucchero, principale forma di energia nel nostro corpo.
2 - Guaina mielinica. La vitamina B1 aiuta nel corretto sviluppo delle guaine mieliniche intorno ai nervi. Una carenza di vitamina B1 potrebbe comportare la degenerazione di questi rivestimenti, provocando danni.
3 - Corretta funzione cardiaca. La vitamina B1 aiuta nella produzione dell’acetilcolina, neurotrasmettitore che viene utilizzato per inoltrare messaggi tra i nervi e i muscoli e garantire una funzione cardiaca regolare. Contribuisce a prevenire le malattie cardiache.
4 - Cataratta. La vitamina B1 può ritardare o prevenire lo sviluppo della cataratta.
5 - Anti-invecchiamento. La vitamina B1 funziona come un potente antiossidante, che aiuta a proteggere il corpo dai segni di invecchiamento come rughe e macchie di età.
6 - Digestione. La vitamina B1 aiuta nella secrezione dell’acido cloridrico, che è essenziale per la digestione completa delle particelle di cibo.
7 - Morbo di Alzheimer. La vitamina B1 sarebbe in grado di rallentare la progressione del morbo di Alzheimer.
8 - Memoria. La vitamina B1 può migliorare la memoria e la capacità di concentrazione. E’ utilizzata anche nella gestione di molti disturbi nervosi come la sclerosi multipla e la paralisi di Bell.
9 - Umore. La vitamina B1 è nota anche come “vitamina del morale” per il suo impatto positivo sul sistema nervoso e per mantenere un atteggiamento mentale sano.
10 - Produzione dei globuli rossi. La vitamina B1 svolge un ruolo importante nella produzione di globuli rossi, che contribuiscono a mantenere l’organismo sano, attivo ed energico.
11 - Alcolismo. La vitamina B1 può rimediare alle carenze causate dalla cirrosi, dalle infezioni, dall’ipertiroidismo e da altri effetti dell’alcolismo.
12 - Migliora l’appetito. La vitamina B1 migliora l’appetito e la prontezza mentale.
Suggerimenti.
La vitamina B1 è una vitamina idrosolubile e verrà espulso attraverso le urine. Pertanto è importante assicurarsi di avere una dieta ben equilibrata che fornisca regolarmente la quantità necessaria di vitamina B1.
I livelli di assunzione raccomandati variano a seconda della dieta e dello stato fisiologico/patologico dell'individuo. Se ne consiglia una quantità di 0,4 mg/1000 kcal (0,8 mg in caso di diete inferiori a 2000 kcal).
Refrigerazione e cottura eccessiva possono distruggere la vitamina B1.
Segnali della carenza della vitamina B1.
Alcuni dei primi sintomi di carenza potrebbero includere letargia, irritabilità, perdita di memoria, perdita di sonno o dell'appetito, perdita di peso, indigestione o costipazione. Una carenza più grave può portare ad una condizione nota come beri-beri. Questa malattia prima di assumere una precisa fisionomia si manifesta con inappetenza, astenia, disturbi gastrointestinali, edemi (a volte), disturbi della sensibilità, incertezza nei movimenti, dolori e spasmi muscolari. Le manifestazioni cliniche del deficit di tiamina sono: insufficienza cardiaca con shock iperdinamico (beriberi umido); polineuropatia (beriberi secco): di tipo sensitivo motorio, motorio puro, oppure sensitivo puro, talora con un quadro di grave disequilibrio secondario ad atassia sensitiva; encefalopatia di Wernicke, caratterizzata da confusione mentale, oftalmoparesi, atassia cerebellare e psicosi di Korsakoff, la sua evoluzione cronica dementigena, caratterizzata da amnesia e confabulazione; neuropatia ottica.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2017, 21:33
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