Psoriasi, malattia da non sottovalutare:
una nuova terapia può combatterla

Psoriasi, malattia da non sottovalutare: una nuova terapia può combatterla

di Antonio Caperna
La psoriasi è una malattia cronica del sistema immunitario, che colpisce prevalentemente la cute e può avere un significativo impatto negativo fisico e psicofisico sulla qualità della vita. Colpisce circa 125 milioni di persone in tutto il mondo (quasi 3 milioni in Italia) ed è un disturbo non contagioso che stimola la crescita delle cellule epiteliali e provoca ispessimento di aree cutanee con sviluppo di squame.

L’Oms dal 2014 ha riconosciuto la psoriasi come malattia non trasmissibile grave, che richiede una maggiore sensibilizzazione pubblica. La forma più comune (a placche) si manifesta con arrossamento della pelle e aree ispessite coperte da squame di colore grigiastro, che spesso provocano prurito e bruciore e possono rompersi e sanguinare. Per le persone che continuano a lottare con la natura persistente di questa malattia cronica, che spesso ha un impatto debilitante sul corpo e sulla vita di tutti i giorni, arriva da Vienna una novità nella terapia. In occasione del Congresso europeo di dermatologia (EADV), infatti, sono stati presentati i risultati dello studio “BRIDGE”, randomizzato di fase III, in doppio cieco, controllato verso placebo, che ha utilizzato come riferimento una combinazione, in commercio, di esteri dell’acido fumarico (FAE) e valutato l’efficacia e la sicurezza di una nuova formulazione orale di dimetilfumarato (LAS41008) in pazienti con psoriasi cronica a placche.

«I dati più importanti si possono riassumere nell’evidenza che LAS41008 orale è efficace nel trattamento dei pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa e che il farmaco non è inferiore alla combinazione di esteri dell’acido fumarico, attualmente approvata e commercializzata in Germania, dove costituisce il principale componente attivo», spiegato il professor Ulrich Mrowietz, Head of the Psoriasis-Center allo University Medical Center Schleswig-Holstein e uno dei principali investigatori e co-autore della pubblicazione dello studio BRIDGE. «Questi risultati rappresentano un’importante pietra miliare per Almirall, visto che LAS41008 permetterà di offrire una nuova alternativa terapeutica che risponde ai bisogni insoddisfatti del trattamento sistemico della psoriasi in molti pazienti in tutta Europa - aggiunge Thomas Eichholtz, Executive Vice-president, Research & Development di Almirall - Grazie al suo profilo di efficacia e sicurezza, LAS41008 sarà una nuova importante risorsa da aggiungere alle attuali opzioni terapeutiche nel trattamento della psoriasi da moderata a grave».

(leggocaperna@gmail.com) 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2016, 08:34
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