Lo studio: “Le persone credenti capiscono meno degli altri il funzionamento del mondo”

Lo studio: “Le persone credenti capiscono meno degli altri il funzionamento del mondo”
Le persone che credono in Dio, così come quelle che credono nell'astrologia e nel paranormale, hanno una minore capacità rispetto agli altri di comprendere il funzionamento del mondo esterno. Lo sostiene uno studio accademico finlandese, diretto da due donne: Annika Svedholm-Hakkinen e Marjaana Lindeman. Lo riporta Metro.co.uk.

Le due ricercatrici hanno spiegato al The Independent di aver condotto lo studio su 258 persone tra atei, agnostici, credenti e appassionati di fenomeni paranormali e astrologia. A tutti loro sono stati assegnati dei test psico-attitudinali e di logica. I risultati, secondo gli autori, sono inconfutabili: tra i credenti, ad esempio, si registra il maggior numero di errori di tipo fisico, come la capacità di ruotare mentalmente oggetti.

Tra i più scettici verso la scienza si registrano invece casi molto particolari. In molti, ad esempio, credono che oggetti inanimati come pietre e fiori possano pensare. Riassumendo, le ricercatrici hanno concluso che «le persone più credenti nella religione o nei fenomeni paranormali hanno più difficoltà nello svolgere esercizi geometrici, intuitivi e mentali, oltre ad una conoscenza minore dei fenomeni naturali che hanno una solida spiegazione scientifica».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Ottobre 2016, 13:32
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