"Credere in Dio modifica il nostro cervello":
ecco cosa succede nella nostra testa
Analizzando otto esperimenti diversi, condotti su campione di 159-527 adulti, i ricercatori hanno riscontrato che le persone religiose sono più empatiche rispetto a quelle che non credono. Secondo gli studiosi, il cervello usa una rete 'analitica' di neuroni che permettono all'uomo di pensare in modo critico e una rete 'sociale' che gli fa provare empatia. "A causa della tensione tra le due reti - conclude Jack - è possibile approfondire il nostro lato sociale ed emozionale. Questa potrebbe essere la chiave per spiegare perché credere nel soprannaturale è qualcosa che accomuna la storia di culture diverse".
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Marzo 2016, 10:53
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