Gli esperti sono partiti da un campione iniziale di quasi 4.000 bambini e per quasi 1.500 di loro hanno raccolto informazioni sullo stato di salute cardiometabolico di genitori e nonni. Hanno diviso i bambini in tre gruppi a seconda che avessero nessuna familiarità, moderata o forte familiarità (uno o due genitori con diabete e pregresso infarto, o anche uno fino a 4 nonni con queste condizioni) per rischio cardiometabolico. È emerso che i bambini con forte familiarità per patologie cardiometaboliche hanno un rischio maggiore di soffrire già a 12 anni di colesterolo alto, glicemia alta e diabete vero e proprio, indipendentemente dal loro peso corporeo.
In questo studio un terzo dei bambini è risultato a rischio di colesterolo alto e diabete (che pregiudicano la loro salute cardiovascolare futura) per familiarità.
Il peso delle due precedenti generazioni sulla salute dei bambini, concludono gli esperti, ha molto probabilmente una duplice natura, sia genetica, sia legata agli stili di vita, anch'essi fortemente «tramandati» di padre in figlio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Maggio 2016, 10:37
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