Non scuotere il neonato che piange:
i rischi sono gravissimi

Non scuotere il neonato che piange: i rischi sono gravissimi
ROMA - Quando un neonato piange non si deve scuoterlo per cercare di calmarlo perché può ammalarsi della Sindrome del bambino scosso (Shaken Baby Syndrome). Oggi i medici preferiscono la definizione Abusive Head Trauma (AHT), ovvero trauma cranico conseguente a un abuso. 

Chi ha questa sindrome può avere sintomi come vomito e convulsioni e danni neurologici che possono portare fino al coma e alla morte. A lungo termine i bambini possono presentare difficoltà di apprendimento, cecità, disturbi dell’udito o della parola, epilessia, paralisi. 
Secondo un recente studio condotto in Scozia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Svizzera, l’incidenza di AHT sarebbe di 14,7-38,5 casi ogni 100mila bambini. Il 25-30% dei piccoli muore e solo il 15% sopravvive senza conseguenze drammatiche. In Italia non ci sono dati certi, ma si parla di 3 casi ogni 10mila bambini. La Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul tema.

Generalmente si ammalano bambini tra i 4 e i 6 mesi anche perché hanno la testa più pesante rispetto al corpicino e non riescono a sorreggerla. A rischio i bambini con genitori troppo giovani, ragazze madri, famiglie con basso livello di istruzione  e contesti di violenza. Il neonatologo deve sempre aver presente la sindrome del bambino scosso e informare i genitori. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Aprile 2016, 14:35
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