Sesso, l'organo maschile si curva e si accorcia? Ecco il nuovo rimedio dei medici

Sesso, l'organo maschile si curva e si accorcia? Ecco il nuovo rimedio dei medici
In Italia la malattia di La Peyronie colpisce il 7% degli uomini tra i 50 e i 70 anni, causando problemi non da poco: curvatura e accorciamento del pene, dolore e difficoltà durante l'erezione. Ma i dati di 'real life', presentati al Congresso nazionale di andrologia, relativi all'utilizzo di un nuovo farmaco, risultano in linea con i risultati dei trial clinici, testimoniando una correzione della curvatura del pene.

«Fino ad oggi le opzioni terapeutiche ambivano a stabilizzare la condizione clinica del paziente e ad evitarne il progressivo peggioramento - spiega Nicola Mondaini, consigliere nazionale della Società italiana di andrologia - Le prime evidenze di 'real lifè relative all'utilizzo di un nuovo farmaco indicato nel trattamento di uomini adulti affetti da malattia di La Peyronie, la collagenasi di Clostridium histolyticum, confermano i risultati ottenuti nei trial clinici. A sei mesi dall'arrivo in Italia del farmaco sono stati trattati oltre 50 pazienti: nella casistica relativa a circa 30 pazienti da me trattati si è verificato un miglioramento da 10 fino a 40-50 gradi della curvatura del pene». 

La collagenasi di Clostridium histolyticum è un enzima che permette, tramite cicli di due iniezioni ciascuno, eseguite in ospedale dallo specialista (generalmente è sufficiente un solo ciclo ma si può arrivare fino a un massimo di quattro cicli) e distanziate 24-72 ore l'una dall'altra, di 'scioglierè la placca di collagene, permettendo di modellare la curvatura del pene, correggendola. Questa procedura di modellamento deve essere svolta dal medico durante ogni ciclo di trattamento e per le sei settimane successive direttamente dal paziente, secondo le istruzioni dello specialista. «Guardiamo con interesse gli sviluppi della terapia con collagenasi per i pazienti affetti da malattia di La Peryonie e siamo contenti di poter diffondere i primi dati positivi al nostro Congresso di andrologia - ha spiegato Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di andrologia - Grazie all'azione anti-fibrotica della collagenasi, si blocca il peggioramento della malattia, garantendone il miglioramento. Auspichiamo che questa terapia possa portare gradualmente alla scomparsa dell'intervento chirurgico, che, fino ad oggi, era l'unica soluzione possibile ma effettuabile solo per i casi più gravi, quindi circa nel 10% dei pazienti». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2017, 13:37
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