Peperoncino, una ricerca:
è uno “scudo” per il fegato

Peperoncino, una ricerca: ​è uno “scudo” per il fegato
Buone notizie per gli amanti delle pietanze piccanti. I risultati di uno studio belga mostrano che il consumo quotidiano di capsaicina - il composto attivo del peeproncino - ha effetti benfici contro i danni del fegato.

Nella ricerca la capsaicina ha ridotto l'attività delle cellule stellate del fgato, coinvolte nella formazione della fibrosi epatica che si manifesta in risposta a un danno di qeusto organo.



Lo studio è stato condotto sui topi dai ricercatori del Liver Cell Biology Laboratory della Vrije Universiteit di Bruxelles. Gli animali sono stati divisi in due gruppi e hanno ricevuto la sostanza nel cibo, dopo aver subito due trattamenti che mimano un danno al fegato. «Lo studio - spiega il gruppo di Shanna Bitencourt - ha dimostrato che la cpsaicina in un caso ha migliorato il danno negli animali e bloccato la progressione delle lesioni, mentre nell'altro caso ha protetto il fegato dallo sviluppo di danni».



Si tratta di risultati promettenti, concludono gli studiosi, anche se preliminari. «I adti mostrano l'importanza di ulteriori studi sulla capsaicina per il trattamento e la prevenzione di lesioni al fegato»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Aprile 2015, 22:01