Arriva la rivoluzione per chi è ammalato di diabete di tipo 1 o giovanile. La Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia statunitense che approva i farmaci, ha detto sì a un nuovo sistema per i pazienti dai 14 anni in su. Si tratta del primo pancreas artificiale, un apparecchio che monitora automaticamente il glucosio nel sangue e rilascia la giusta quantità di insulina, senza quindi più la necessità di doversela iniettare con siringhe o penne. «È la prima tecnologia di questo tipo - precisa Jeffrey Shuren, direttore del Centro di apparecchi e radiologia sanitaria dell'Fda - e può dare ai malati una maggiore libertà nella vita di tutti i giorni, senza dover monitorare costantemente e manualmente il glucosio e farsi iniezioni di insulina».

Il diabete di tipo 1, che richiede il trattamento con insulina tutta la vita, è una malattia autoimmune. Il sistema immunitario riconosce come estranee e dannose le cellule del pancreas che producono insulina, e le attacca fino a distruggerle, portando a un deficit assoluto di questo ormone, che regola i livelli di glucosio nel sangue. La malattia si sviluppa in genere nell'adolescenza, ma può comparire anche in età neonatale o nei giovani adulti (circa il 30% dei casi è diagnosticato in età adulta). In Italia colpisce circa 300.000 persone e ha un tasso di incidenza variabile, a seconda della regione: si va da 6/7 a 40 casi per 100.000 bambini con età 0-14 anni.
FDA Approves the First 'Artificial #Pancreas' for #Diabetes https://t.co/nNjqILXWQQ https://t.co/X5A30eGYLW
— MARY M CONNEELY (@MMConneely) 29 settembre 2016
L'apparecchio approvato dall'Fda, chiamato anche pancreas artificiale, regola i livelli di insulina quasi senza il minimo intervento del paziente.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2016, 21:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout