Dal sesso come alleato ai tempi del contagio: ecco quello che ancora non sapevi sul raffreddore

Dal sesso come alleato ai tempi del contagio: ecco quello che ancora non sapevi sul raffreddore
Sul raffreddore ci sono molti falsi miti e tante curiosità di cui la maggior parte delle persone è ignara. La webzine Treehugger ha deciso di collezionarli tutti. Il primo riguarda il contagio. Come spiega al 'Corriere della Sera' il virologo Fabrizio Pregliasco "Dopo un paio di giorni d’incubazione normalmente si avverte un leggero bruciore diffuso, spesso da una parte sola del naso o della gola, per arrivare a starnuti e naso che gocciola. È in questa fase, che in genere dura 2 o 3 giorni, che le possibilità di contagiare altre persone sono maggiori. Ed è questa la fregatura".

TRASMISSIONE DEI GERMI Esistono circa 260 virus responsabili del raffreddore e con un solo starnuto si sguinzagliano nell’aria circa 10 mila germi. I virus si trasmettono per via aerea, con le goccioline di saliva emesse con starnuti, colpi di tosse o, semplicemente, con la respirazione.

LE STATISTICHE I bambini possono prenderselo anche dalle 6 alle 10 volte in un anno perdendo  60 milioni di giorni di scuola perché il riposo può accelerare la guarigione. L’antibiotico normalmente è sconsigliato proprio perché quasi mai c’è infezione batterica.
Dalle due alle quattro volte negli adulti che abbandonano ogni anno cinquanta milioni di scrivanie.

COME LAVARSI LE MANI Lavarsi le mani è una delle norme precauzionali più potenti, ma attenzione: occorre lavarle in un certo modo. "Tanta acqua, sapone e nessun disinfettante particolare. Con uno sfregamento che duri circa 30 secondi", aggiunge Fabrizio Pregliasco.

IL SESSO E IL RAFFREDDORE L’eiaculazione degli uomini durante il sesso ha un effetto anti-raffreddore. Questo accade grazie all'attività del sistema nervoso simpatico messa in moto dall'eccitazione sessuale che decongestiona i vasi sanguigni, compresi quelli che irrorano le narici e che causano il naso chiuso”.

LA VITAMINA C Cade il mito della vitamina C e delle spremute d’arancio, meglio lo zinco che, insieme a magnesio e selenio per prevenire il raffreddore.

IL FREDDO Prendere freddo non aumenta il rischio di prendere il raffreddore o di aggravarlo, almeno in base a uno studio risalente agli anni Cinquanta.
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Novembre 2016, 19:50
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