"Cancro dei fumatori", ecco la terapia mirata:
è il primo passo avanti dagli anni '90
«Contro questo tipo di tumore - spiega Filippo De Marinis, direttore di Oncologia toracica dell'Istituto europeo di oncologia di Milano - le armi terapeutiche sono ridotte ed i farmaci in uso sono ancora quelli degli anni '90. Non vi era, cioè, alcun farmaco innovativo disponibile. Quella presentata all'Asco è la prima molecola di immunoterapia che punta a risvegliare il sistema immunitario utilizzabile in modo mirato contro questo tumore dei fumatori. Oggi l'aver trovato un'arma nuova è un passo importante in avanti importante».
Lo studio in questione (Poplar) ha infatti dimostrato che la molecole immunoterapica Mpdl3280a ha raddoppiato le probabilità di sopravvivenza rispetto alla chemioterapia. E' emerso, spiega l'oncologo, come la nuova molecola «abbia fatto registrare una diminuzione del tasso di mortalità del 53% in questi pazienti precedentemente giù trattati».
Altri due studi presentati, ha annunciato il direttore dell'Oncologia medica dell'azienda ospedaliera di Perugia Lucio Crinò, «hanno dimostrato l'efficacia di una nuova terapia a bersaglio molecolare contro una forma di tumore al polmone caratterizzata da una mutazione genica specifica, tipica dei pazienti più giovani e non fumatori».
I risultati dei due studi indicano, infatti, che la nuova molecola ,Alctinib, ha dimostrato di ridurre la massa tumorale in quasi la metà dei pazienti e di ridurre i tumori anche nei pazienti il cui cancro si era diffuso al sistema nervoso centrale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Giugno 2015, 20:37