"Gli studenti non possono tornare a casa da soli dopo scuola": stop dai presidi, genitori infuriati
di Gianluca Sollazzo
Tra genitori e la preside, Maristella Fulgione è in atto da giorni un accesso scontro sulla applicazione dell’obbligo di uscita accompagnata al termine delle lezioni per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni del plesso Torrione Alto. Un braccio di ferro in atto da giorni culminato nella giornata di ieri, quando nell’atrio del plesso Pirone, dove ha sede la direzione, è andata in scena una infuocata assemblea. «Comprendo il disagio delle famiglie, le loro motivazioni sono legittime, ma io devo applicare le regole, sono costretta a farlo dopo la recente sentenza della Cassazione», dichiara la preside Fulgione. Nei giorni scorsi un provvedimento della preside imponeva alle famiglie di venire a ritirare i propri figli al termine delle lezione. Possono ritirare i ragazzi anche i nonni o parenti maggiorenni delegati. «C’è una maggiore rigidità – spiega la Fulgione – a seguito della sentenza, e noi ci stiamo attenendo a questa disposizione».
Ma i genitori sono contrari. C’è chi lamenta l’impossibilità di andare a prendere i propri figli per motivi di lavoro, chi non ha nemmeno i nonni da mandare davanti alle scuole. Per alcuni gli orari di uscita dalla scuola Torrione Alto non coincidono con quelli di ufficio. E c’è chi si oppone ideologicamente alla disposizione della preside. «È in gioco l’autonomia dei nostri figli», denunciano i genitori.
Ultimo aggiornamento: Domenica 15 Ottobre 2017, 11:30
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