Scuole, la classifica della fondazione Agnelli le mette in fila: ecco le migliori

Scuole, dai licei agli istituti tecnici: ecco la classifica delle migliori d'Italia città per città.

di Lorena Loiacono
I voti, questa volta, li prendono le scuole. E finiscono in una vera e propria classifica che mette sul podio le migliori facendo tremare i polsi a chi, invece, resta in coda.
Gli esami non finiscono mai, è proprio vero: ogni anno infatti a mettere sotto torchio licei ed istituti tecnici e professionali è il sistema Eduscopio, della Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it), che rileva i risultati ottenuti dai diplomati delle singole scuola sia in ambito universitario, per i licei e i tecnici che mandano i ragazzi all'università, sia in ambito lavorativo per tutti gli altri tecnici e i professionali.



UNA GUIDA UTILE.
E, ogni anno, c'è chi scende e c'è chi sale. Si tratta di una guida utile per i ragazzi che si trovano in terza media e devono scegliere in quale scuola superiore iscriversi. Per valutare i successi universitari, Eduscopio ha infatti considerato i percorsi universitari di più di 700mila diplomati al primo anno da immatricolati durante gli anni accademici, 2014/15, 2015/16, 2016/17, prendendo in considerazione il numero di esami superati e la media dei voti ottenuta.

LA GRADUATORIA.
A Roma ad esempio, si confermano nelle prime posizioni le scuole più blasonate, i licei storici. Nella Capitale infatti salgono sul podio dei classici Tasso, Visconti e Vivona. Lo scorso anno in terza posizione c'era lo storico liceo Mamiani, ora sceso in quinta posizione. La stessa classifica, a Milano, vede tra i primi 5 gli stessi licei dello scorso anno con variazioni di posizione: Carrell, Berchet e San Raffaele, Sacro Cuore e Carducci. Difendono il titolo, quindi, senza arretrare di un passo. A Napoli invece i migliori classici sono lo Jacopo Sannazzaro, l'Umberto I e il Vittorio Emanuele II. I migliori licei scientifici d'Italia sono, invece, il Volta di Milano che conferma il titolo di primo in classifica dello scorso anno, il Righi di Roma, il liceo Ferraris di Torino, il Convitto Vittorio Emanuele II di Napoli e il Cannizzaro di Palermo.

SUBITO OCCUPATI.
Eduscopio ha poi effettuato una classifica in base agli esiti cosiddetti lavorativi, stimando il tasso di occupazione dei diplomati degli istituti tecnici e professionali con almeno 6 mesi di attività nei due anni successivi al conseguimento del diploma. Ne esce ad esempio che a Roma, tra i diplomati dell'Istituto di via dei Papareschi, 6 ragazzi su dieci trovano un impiego. Seguono il Da Verrazzano, il Bottardi e il Calamandrei con il 50% di occupati, uno su due. La situazione cambia ovviamente in base ai territori: il primo istituto tecnico classificato a Milano, il Custodi, vede il livello di occupazione al 73% a pari merito con il Pareto, 73% anche al primo classificato di Torino, l'Ignazio Giulio. Mentre a Napoli dove il livello di occupazione è in generale più basso, il primo classificato è il Diderot, istituto paritario, con il 43% di occupazione. Seguono gli Istituti scolastici Santa Maria con il 36% e il Santo Stefano con il 33%.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Novembre 2019, 08:53
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