Scuola, Cts: «In aula con le mascherine dai 6 anni in su». Tutte le regole

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Il Comitato tecnico scientifico torna a quella che era stata la sua prima valutazione sul rientro a scuola: bambini e ragazzi sopra i sei anni dovranno usare la mascherina in classe. Ovviamente la mascherina sarà abbassata durante una interrogazione, a mensa o mentre si farà ginnastica, ma l'indicazione generale è di usarla.  
 
 


L'obiettivo, è stato ribadito nella riunione Cts-ministero, è quello di «garantire quanto prima in tutte le scuole il necessario distanziamento interpersonale». Il Comitato ha confermato in merito il parere espresso lo scorso 12 agosto, sottolineando che «la ripartenza di tutte le scuole il prossimo 14 settembre rappresenta una priorità assoluta per il Paese».

"La ripartenza di tutte le scuole il prossimo 14 settembre rappresenta una priorità assoluta per il Paese". Lo afferma il Comitato tecnico scientifico (Cts) per l'emergenza coronavirus, sottolineando che "per il raggiungimento di questo obiettivo stanno lavorando, in maniera continuativa, sinergica e coordinata, sia i ministeri dell'Istruzione e della Salute, sia il commissario straordinario per l'emergenza, sia il Cts" stesso che oggi si sono riuniti in un incontro. "Al centro della riunione - riporta una nota diffusa al termine - il parere del Cts del 12 agosto che resta confermato, così come è stato ribadito l'obiettivo di garantire quanto prima in tutte le scuole il necessario distanziamento interpersonale. A tal proposito è stato riconosciuto il grande lavoro già fatto, in un'ottica di prevenzione, sulla logistica infrastrutturale, nonostante le note problematiche di edilizia scolastica presenti in determinate realtà territoriali, frutto di anni di scarsa attenzione al settore dell'istruzione".

Dunque riaprire le scuole italiane il 14 settembre, garantendo in ogni istituto il distanziamento interpersonale necessario. "Tutti gli interlocutori coinvolti stanno mettendo le loro competenze al servizio di questo obiettivo - spiega il Comitato tecnico scientifico - lavorando per l'identificazione di spazi che possano utilmente complementare quelli esistenti, per l'acquisizione dei banchi (che arriveranno a partire dall'8 settembre e la cui distribuzione sarà completata nel mese di ottobre sull'intero territorio nazionale), per identificare percorsi che disciplinino le entrate e le uscite degli studenti, nonché i movimenti all'interno degli istituti, in maniera da evitare assembramenti".

Miozzo: «Studente positivo, scuola quarantena»

L'orientamento del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) è per un uso esteso delle mascherine a scuola. Lo ha affermato il coordinatore del Cts Agostino Miozzo a SkyTg24. «Questa malattia ha imposto tre pilastri: il distanziamento, l'uso della mascherina e l'igiene. Sono indiscutibili e saranno validi per il mondo scolastico», ha detto Miozzo. «Sopra i sei anni - ha aggiunto - sarà richiesto, in Italia come in altri Paesi, che ci imponiamo l'uso della mascherina e il distanziamento. Poi ci saranno condizioni particolari, come l'uso se c'è un ragazzo non udente in classe, l'interrogazione, momenti del contesto locale che saranno valutati. L'indicazione però sarà: utilizziamo la mascherina perché è un importante strumento contro il virus».
«È sicuro che ci saranno dei casi nelle scuole.
Se si dovesse verificare un caso non vorrà dire chiudere le scuole, vorrà dire esaminare il contesto di volta in volta e, se necessario, mettere in quarantena una classe o l'intera scuola: questo sarà discusso di volta in volta con le autorità sanitarie locali»: lo ha detto il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Cts), Agostino Miozzo, intervenendo a SkyTg24. «Oggi pomeriggio - ha aggiunto - al Cts discuteremo di un documento preparato da Istituto Superiore di Sanità, Inail e ministeri che definisce proprio queste procedure». Durante l'interrogazione, lo studente non divrà usare la mascherina.

 

M5S: Sostenere sforzo Azzolina

«Le scuole riapriranno il 14 settembre, come già detto più volte dalla ministra Lucia Azzolina e ribadito dal resto del governo. Si tratta dell'obiettivo più importante su cui si sta lavorando in queste settimane insieme alla Protezione Civile, ai sindaci, agli uffici scolastici regionali e all'intera comunità scolastica. Il Movimento 5 Stelle sostiene questo sforzo immenso, che vede la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina in primissima linea. Chiediamo a tutte le forze politiche, sopratutto a quelle di maggioranza, di collaborare con altrettanta lealtà, unione di intenti e soprattutto responsabilità. Nessuno spazio ad illazioni, fake news e ipotesi prive di fondamento. Lo dobbiamo ai nostri studenti, insegnanti e lavoratori della scuola, la spina dorsale su cui si fonda il presente e il futuro del nostro Paese».  Così in una nota i membri del Movimento 5 Stelle in Commissione Istruzione al Senato.

Boccia: «A scuola il 14 settembre» 

«Capisco i ragazzi che vogliono divertirsi ma il nostro dovere oggi è riaprire le scuole. Abbiamo promesso che a settembre riapriremo le scuole con il massimo della sicurezza possibile. Questo oggi è il nostro dovere». Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ad Agorà su Rai3. «Escludo - ha poi aggiunto - un nuovo lockdown generalizzato. Il 14 settembre - ha concluso - riapriranno le scuole in tutta sicurezza»


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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Agosto 2020, 20:00
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