Non ci sono più professori: in classe arrivano gli infermieri per coprire le cattedre vuote

Non ci sono più professori: in classe arrivano gli infermieri per coprire le cattedre vuote
Il fondo lo hanno già raschiato e ora sono alle soluzioni di fantasia o di cuore. Così capita che nella periferia di Belluno, pur di consentire agli studenti disabili di frequentare la scuola, siano stati reclutati almeno un paio di infermieri. L'iniziativa è pregevole, ma conferma lo stato di difficoltà delle scuole. Ad un mese dall'avvio delle lezioni, come rivela Il Gazzettino, è quasi impossibile in Veneto reperire insegnanti per le supplenze nella primaria e la metà dei posti di sostegno è ancora vuota. Sono infatti 1858 i posti per gli insegnanti di sostegno che non sono stati dati in ruolo per mancanza di specializzati. Questi posti sono quindi passati ai dirigenti scolastici che li avrebbero dovuti occupare con docenti comuni senza specializzazione. Ma la metà di queste cattedre è ancora vuota, il che significa che il cinquanta per cento dei 16.913 alunni disabili veneti sta frequentando le lezioni con soluzioni di fortuna.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Ottobre 2018, 09:59
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