Maturità 2019, Rita e Nando Dalla Chiesa e la traccia sul papà ucciso dalla mafia: «Orgogliosi, un bel segnale»

Maturità 2019, Rita e Nando Dalla Chiesa e la traccia sul papà ucciso dalla mafia: «Orgogliosi, un bel segnale»

di Simone Pierini
«Orgogliosa, un bel segnale», così Rita Dalla Chiesa commenta la scelta della traccia del tema di attualità della prima prova della Maturità 2019. Ai ragazzi infatti è stato chiesto di riflettere sulle figure del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, martire di Stato ucciso dalla mafia con la moglie Emanuela Setti Carraro, e papà della giornalista e conduttrice televisiva italiana. 

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«Sono molto orgogliosa e credo sia un bellissimo segnale non solo per i ragazzi, ma per tutti». Le sue parole all'Adnkronos Rita Dalla Chiesa. «È orgoglio puro - aggiunge Rita Dalla Chiesa - ed è un bel segnale anche per tutto il lavoro che stanno facendo gli insegnanti nelle scuole, in particolare in Sicilia, su mio padre ed il suo lavoro. Oggi i ragazzi sanno chi è, ne parlano a scuola ed in famiglia: è un pezzo di storia d'Italia, è il mio cuore. Ribadisco, sono veramente orgogliosa di questa scelta».

«Non vedo l'ora di dirlo al mio nipotino di 11 anni che sa tutto - chiosa Rita Dalla Chiesa - sono veramente felice, è davvero un bel segnale per i ragazzi».

“Una vittoria della memoria che non era certo scontata”. Così Nando dalla Chiesa a Skuola.net, quando ha appreso che tra i protagonisti della prima prova di Maturità 2019 c’è anche suo padre. La traccia del primo tema di attualità, infatti, è basata proprio sulla figura del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia a Palermo il 3 settembre 1982. Partendo dal discorso di commemorazione che il Prefetto Dottor Luigi Viana tenne in occasione del trentennale della morte di Dalla Chiesa, il Miur ha chiesto ai ragazzi di riflettere sui valori incarnati dal Generale.

È stata una sorpresa per Nando dalla Chiesa, scrittore, sociologo e accademico, sapere che i ragazzi si sono confrontati con la figura di suo padre: «Sono contento – ha dichiarato a Skuola.net – e mi sono molto emozionato quando ho saputo che è stata dedicata una traccia di Maturità a mio padre, il Ministero ha fatto una cosa importante”. A distanza di quasi quaranta anni dalla strage di via Carini nella quale morirono, oltre a dalla Chiesa, anche Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo, quella del Miur è stata una scelta che ha sorpreso positivamente. “È fondamentale – ha poi continuato – che gli studenti sappiano che ci sono persone che nelle Istituzioni ci credono e le difendono ad ogni costo, che si rendano conto che i beni di cui disponiamooggi sono beni che sono stati costruiti e difesi per noi». Nando della Chiesa invita i maturandi a vivere la storia della sua famiglia, come fosse la loro, di “prenderla come esempio”. Ha poi ricordato come il padre sia stato il primo a stabilire un principio “che la mafia si combatte anche stabilendo dei rapporti positivi tra le istituzioni e i giovani”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Giugno 2019, 16:04
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