Covid e scuola, presidio degli studenti al Visconti di Roma: «Vogliamo un rientro sicuro»

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di Francesco Pacifico

Ancora proteste a macchia di leopardo nel mondo della scuola  a Roma questa mattina: molti ragazzi hanno continuato con gli scioperi e organizzato manifestazioni per chiedere un rientro sicuro in classe. Altri sono regolarmente entrati, a riprova che il fronte della protesta è sempre più frastagliato.


Il liceo Visconti ha tenuto un presidio davanti ai cancelli dell’istituto. Spiega Paolo Salvatori, uno dei rappresentanti d’istituto: «Ci avevano promesso un aumento dei mezzi, Invece rischiamo ancora di ammalarci perché non c’è distanziamento sugli autobus e sulle metropolitane. E la cosa è ancora più surreale perché al Visconti sono state messe in campo tutte le misure di sicurezza».

Sciopero bianco al Gullace, che coinvolge anche alcuni docenti.

Qui i ragazzi hanno organizzato un flash mob, inscenando una lezione in Dad. Sempre questa mattina si sono tenuti alcuni sit-in davanti al Campidoglio, al ministero dell’Istruzione e davanti alla sede della Regione Lazio sull’Ostiense. Resta alto l’allarme di nuove occupazioni dopo che sabato scorso gli studenti del Kat hanno preso possesso dell’istituto di Torpignattara. Il presidente dell’associazione dei presidi del Lazio, Mario Rusconi, ha lanciato un appello alle forze dell’ordine per chiedere di sgomberare gli istituti occupati,  «anche per evitare pericolosi assembramenti che poi potrebbero creare cluster nelle scuole».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2021, 11:50
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