Una tempesta geomagnetica potrebbe abbattersi presto sulla terra. La causa? Una grande macchia solare AR3014 che potrebbe dare origine a un brillamento di classe M (35% di probabilità) o classe X (15%). Da ieri, la grande macchia solare AR3014 ha raddoppiato le sue dimensioni. Il filmato di 24 ore del Solar Dynamics Observatory della NASA rivela la rapida crescita della macchia solare.
RAPIDLY GROWING SUNSPOT: Since yesterday, big sunspot AR3014 has doubled in size. This 24-hour movie from NASA's Solar Dynamics Observatory shows the sunspot's rapid growth. AR3014 has a 'beta-gamma' magnetic field that harbors energy for strong M-class solar flares. pic.twitter.com/qriRTJoPd6
— Akhenaten (@RyanBig48282872) May 18, 2022
La tempesta geomagnetica
Un'allerta simile c'era stata nell'ottobre del 2021. Il fenomeno di 'brillamento' che provoca la tempesta magnetica, ufficialmente noto come espulsione di massa coronale (CME), è stato osservato lo scorso sabato sul lato del sole direttamente rivolto verso il nostro pianeta. L'allerta dell'imminente tempesta geomagnetica è arrivata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) degli Stati Uniti che non ha escluso che anche i satelliti potrebbero essere colpiti causando alcuni disagi.
Attenzione alla grande macchia solare AR3014: è possibile che dia origine a un brillamento di classe M (35% di probabilità) o classe X (15%). In ogni caso la Terra sarebbe direttamente investita dalla tempesta geomagnetica. Restiamo in attesa di evoluzione pic.twitter.com/4lWChAiqbU
— Stefano Di Battista (@pinturicchio_60) May 19, 2022
Passato e presente di questi fenomeni
Il cosiddetto "evento di Carrington", ovvero la più grande tempesta solare mai registrata si ebbe nel 1859 e provocò un'aurora visibile nel cielo anche vicino all'equatore. Un'evento astronomico simile oggi causerebbe danni per trilioni di dollari a livello globale. È stato osservato che l'attività solare aumenta e diminuisce naturalmente ogni 11 anni, ma non la si può prevedere con precisione estrema. Per gli esperti potremmo essere nei primi anni di un nuovo periodo intenso. Una nuova famiglia di macchie solari, scoperta sulla superficie della nostra stella l'anno scorso, ha scatenato infatti il più grande 'brillamento' solare osservato dagli scienziati negli ultimi tempi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2022, 21:44
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