Si offrono per farsi contagiare dal verme mortale: ecco perché diventano volontari

Si offrono per farsi contagiare dal verme mortale: ecco perché diventano volontari
Uno studio sulla Schistosomiasi - malattia capace di provocare danni a fegato, reni, vescica e, in alcuni casi, anche la morte - ha previsto l'impiego di diciassette persone volontarie per essere infettate dal parassita responsabile.


IL TEST Una volta che i vermi mortali si sono insediati, l'équipe guidata da Meta Roestenberg - dottoressa del dipartimento di Parassitologia e del dipartimento di Malattie Infettive presso il Centro medico universitario di Leida in Olanda - ha monitorato i volontari per 12 settimane.

Obiettivo dello studio era sviluppare un vaccino per la Schistosomiasi. Durante il trial, si legge sul quotidiano britannico, per vedere se i vermi erano ancora in vita, ogni settimana ai volontari è stato prelevato il sangue: la presenza di un molecola nota come CAA significava che erano presenti.

L'INFEZIONE Nel test sono stati utilizzati solo vermi maschi, in quanto non in grado di riprodursi o deporre uova. Poi - dopo 12 settimane - ai 17 volontari è stato somministrato un farmaco per eliminare tutti i parassiti, liberando il corpo dall'infezione.
Secondo i ricercatori, l'esperimento - di cui dovrebbero essere disponibili a breve i risultati e approvato da un comitato etico olandese - ha avuto un livello di rischio estremamente basso.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Marzo 2018, 21:24
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