Halloween, la paura fa stare bene? La scienza: po' di spavento trasmette sensazioni positive

Secondo i neuroscienziati la paura non pericolosa, come vedere un film horror, può scatenare reazioni positive per il nostro benessere

Halloween, la paura fa stare bene? La scienza: po' di spavento trasmette sensazioni positive

di Paolo Travisi

Un po' di sana paura non fa male a nessuno. Quando lo spavento è provocato da una situazione ludica, come può essere la notte di Halloween, allora il brivido serve a risvegliare il corpo, provocando una tempesta chimica di paura, seguita dal sollievo. Una sorta di fascino dell'orrore, come spiega all'Ansa, Antonio Uccelli, neuroscienziato, direttore scientifico del San Martino di Genova. «I segnali della paura nascono dall'amigdala, un nucleo a forma di mandorla, situato nel profondo del cervello, che modula la risposta alla paura» spiega lo scienziato.

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Niente paura

Fisiologicamente, il nostro corpo, in risposta agli stimoli di lotta e fuga, che raggiungono le parti nel nostro cervello, come l'impennata di adrenalina, aumenta la vigilanza e la reattività agli stimoli esterni. Ed ecco che per prepararsi al confronto, aumenta la frequenza cardiaca e l’afflusso di sangue ai muscoli, la respirazione accelera e i livelli di glucosio nel sangue aumentano, dando al corpo una rapida carica di energia.

Insomma la macchina perfetta del nostro corpo, reagendo a migliaia di anni di adattamento, ha sviluppato un metodo reattivo, che ci rende pronti ad entrare in azione, quando la situazione circostante, ci sta minacciando. 

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La spiegazione

«Quando siamo esposti a stimoli sensoriali o a un ambiente potenzialmente minaccioso, nel cervello vengono attivate due vie.

La prima è veloce, consentendo un'azione immediata agli stimoli minacciosi, la seconda più lenta e indiretta, perché raggiunge lo strato più esterno del cervello, associato alla coscienza, al ragionamento e alla memoria», precisa Matteo Pardini, esperto di scienze cognitive. 

Semplificando, significa che, ancora oggi, la scienza non sa dirci con precisione, dove si manifesti la sensazione di paura nel cervello umano, perché attiva una risposta multipla in aree diverse. Il film horror per gli adulti o il racconto di paura per i bambini, in questi giorni di Halloween, non è così spaventoso per il nostro cervello, che capisce il contesto terrificante, pur non percependolo come una minaccia reale. Paura e sollievo, dunque, in veloce successione, provoca il rilascio di trasmettitori, endorfine e dopamina che ci fanno stare bene. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Ottobre 2022, 12:38
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