Coronavirus, il virologo: «Il virus con il caldo è in ritirata, ma non bisogna abbassare la guardia». Ecco perché

Coronavirus, il virologo: «Il virus con il caldo è in ritirata, ma non bisogna abbassare la guardia». Ecco perché
La fase 2 dovrebbe essere aiutata dal virus stesso. Il virologo Guido Silvestri, originario di Senigallia ma da anni impiegato all’Emory University di Atlanta, negli Stati Uniti, spiega che questo tipo di virus si inibisce con il caldo, quindi in Italia e in Europa con l'arrivo della bella stagione si potrebbe assistere a una frenata della pandemia. 

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Il virologo ha pubblicato un lungo post sulla sua pagina Facebook in cui spiega che il calo dei contagi e la minore presenza dei malati negli ospedali è sicuramente dovuta alle misure di sicurezza attuate, ma anche al fatto che il covid è un virus che è refrattario al caldo. Questo ovviamente non significa che si può abbassare la guardia, ma solo che per qualche mese il coronavirus darà una piccola tregua in cui però bisogna prepararsi alla nuova possibile ondata di contagi che potrebbe tornare in autunno. 

Il virologo parla di una fase 2 che dovrà seguire tre step fondamentali: Monitoraggio delle infezioni attraverso i test;  flessibilità non solo nel riaprire ma anche nel chiudere qualora lo si dovesse ritenere necessario; coordinazione. Ribadisce l'importanza del distanziameno, dell'uso delle mascherine e dell'igiene.

Poi spiega il motivo per cui il covid ama il freddo: «Non ci riferisce alla temperatura a cui il virus stesso viene disattivato dal calore, ma alle temperature che rendono instabili le goccioline di fomiti (saliva, starnuti, tosse etc) che trasportano il virus nell'ambiente. Questo meccanismo è noto ai virologi da decenni, e spiega perché tutte le infezioni virali respiratorie sono altamente stagionali con chiarissima predilezione per l'inverno. Onestamente pensavo che fosse un concetto ovvio, di quelli che ogni studenti principiante di microbiologia impara nel primo mese di lezione, ma vedo che è bene spiegarlo di nuovo». Quindi il virus non sparirà ma continuerà ad esseci in forma più debole con il rischio di riaccendersi con la brutta stagione. 
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Maggio 2020, 11:01
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