Coronavirus, Ricciardi: «Siamo ancora nel pieno dell'epidemia. Dobbiamo avere pazienza»

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di Alessia Strinati
«Siamo ancora nel pieno dell'epidemia». A spiegare che la situazione per quanto possa avere dei miglioramenti è ancora critica è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e membro del comitato tecnico-scientifico che affianca il governo durante l'emergenza Coronavirus, e dell'Organizzazione mondiale della Sanità.

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Ricciardi spiega che riaprire le attività in questo momento sarebbe estremamente pericoloso: «Non è ancora finito niente, bisogna avere pazienza». In un'intervista a La Repubblica ha precisato: «I numeri ci dicono che siamo ancora nel pieno di un'epidemia nella quale i casi salgono. Semmai c'è una diminuzione dell'aumento ma noi dobbiamo aspettare la discesa decisa della curva. A quel punto potremo essere più tranquilli». Il rischio è trovarsi in una seconda disastrosa ondata di contagi che potrebbe essere addirittura peggiore della prima.

Sarà importante prolungare il lockdown fino al 3 maggio, quando saranno anche passate molte festività e di conseguenza potenziali momenti di aggregamento che potrebbero da vita a nuovi focolai. «Tutte le forme di assembramento sono pericolose, perché in quelle situazioni si abbassa la distanza di sicurezza. È chiaro che nei giorni di festa questi assembramenti possono essere più frequenti e i rischi sono maggiori, ma qualunque momento di vicinanza, anche nei giorni feriali, può far diffondere il virus», ha concluso.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Aprile 2020, 17:27
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