Leggi anche > Primo vaccino in un cerotto, la speranza parla pugliese: risultati positivi sui topi. Parla il ricercatore che lo ha scoperto
La notizia è di qualche giorno fa, ma anche a Live non è la D'Urso si è parlato di Andrea Gambotto, il ricercatore pugliese componente del team di scienziati che, all'Università di Pittsburgh, ha messo a punto il “vaccino-cerotto” contro il coronavirus.
«Il vaccino - spiega Gambotto nel servizio mandato in onda - funziona attraverso questa proteina che il virus usa per entrare nelle cellule. Quindi, il vaccino è una porzione del virus che noi studiamo in laboratorio». Si tratta di un cerotto largo 1,5 centimetri sul quale sono presenti 400 minuscoli aghi e che va applicato sul braccio o sulla schiena. Il vaccino ha avuto risultati positivi sui topi e nel giro di due o tre mesi dovrebbe partire anche la sperimentazione umana.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Aprile 2020, 01:26
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