I centenari hanno una popolazione di virus intestinali (il cosiddetto viroma) diversa rispetto a quello delle altre persone. Questi virus, interagendo con i la popolazione deibatteri presenti nell'intestino (microbioma), potrebbe giocare un ruolo importante nella longevità. E' quanto suggerisce lo studio coordinato dal Broad Institute di Cambridge e pubblicato sulla rivista Nature Microbiology. «Dal momento che i centenari rappresentano una popolazione sorprendentemente robusta, con una minore suscettibilità alle malattie e alle infezioni legate all'età rispetto a persone di decenni più giovani, la chiave della loro longevità rimane un argomento di interesse», scrivono i ricercatori, che hanno studiato il viroma di 195 ultracentenari identificati in Giappone e in Sardegna.
La ricerca di Cambdrige
Il gruppo di ricerca ha scoperto che queste persone presentavano una straordinaria varietà di popolazioni virali, ben più ricca di quella che si riscontra nei giovani adulti e negli ultra-sessantenni. «Abbiamo scoperto che il viroma intestinale umano nei centenari rappresenta una comunità ricca e diversificata con popolazioni virali uniche che interagiscono con numerose specie batteriche identificate nei centenari», spiegano i ricercatori.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Maggio 2023, 19:04
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