Spari contro un bar: feriti papà, mamma e figlia di 10 anni. La bimba è grave. «È stata una vendetta». Fermato un 19enne

Mercoledì 24 Maggio 2023, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 16:43

La bambina operata in mattinata: «Miracolata»

«Per chi è credente si può dire sicuramente che questa bambina di 10 anni è stata miracolata. Per chi non lo è si può dire che è stata veramente fortunata». Lo dice il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha parlato con il direttore del Santobono, l'ospedale pediatrico napoletano dove è stata portata la piccola ferita insieme con i genitori mentre stavano mangiando all'esterno di un bar in provincia di Napoli finito nel mirino di due sconosciuti che hanno sparato all'impazzata.

«Da quello che mi è stato detto - spiega Borrelli - il proiettile si è fermato allo zigomo e non ha raggiunto il cervello. La prognosi non è stata ancora sciolta e comunque la bambina dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere il proiettile».

«Ormai . aggiunge Borrelli - si spara all'impazzata anche a caso senza preoccuparsi di colpire persone innocenti. Stiamo regredendo, sembra di fare un tuffo nel passato, in quegli anni '80 dove la camorra dettava legge a suon di piombo e sangue - dichiarano Borrelli e Ines Barone, rappresentante territoriale del Sole che ride che si sono recati in ospedale - lo Stato ora deve reagire e deve farlo con veemenza».

«Reagire, però - aggiunge Borrelli - non vuol dire soltanto arrestare e condannare questi due criminali che hanno sparato, che chiediamo vengano presto individuati e condannati duramente, significa fare guerra al sistema camorra e non soltanto quando ci vanno di mezzo vittime innocenti. La reazione dello Stato non deve essere impulsiva e temporanea ma ragionata, calcolata e duratura. Soltanto così si possono davvero smantellare i clan e modificare quel tessuto sociale che consente la loro proliferazione», ha concluso Borrelli.

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