Il centro di Roma paralizzato per tre ore. Un infinito
serpentone di lamiera che partiva dal Circo Massimo, andava sul
Lungotevere rientrava a piazza Argentina e ritornava a piazza
dell'Ara Coeli, per tornare indietro su via Petroselli,
dividendosi in due tra piazza della Consolazione e Bocca della
Verità. Con ripercussioni a catena su tutte le zone
limitrofe. Il motivo? Non c'è stato nessun
attentato e nessuna rapina per fortuna. Non è scoppiata
alcuna tubatura dell'acqua o del gas. Non c'erano scioperi
o flash mob.
Semplicemente, come da programma, il presidente dell'Angola in
visita ufficiale in Italia doveva deporre una corona all'Altare
della Patria. Un evento ordinario per una città che è
due volte Capitale (dell'Italia e della
Cristianità) e che ospita la sede della Fao e quindi ogni
Paese del Mondo ha ben tre ambasciate a Roma. Eppure, ieri,
l'organizzazione messa a punto dal Comune di Roma ha fatto
acqua da tutte le parti. E la città è andata in
tilt.
L'evento
Iniziava oggi, mercoledì 24 maggio, la visita ufficiale del presidente dell’Angola Joao Lourenco che sarà in Italia per due giorni e incontrerà le più alte cariche dello Stato per poi partecipare ad un bilaterale sui temi economici. Così questa mattina, alle 12,45, ha iniziato andando all’Altare della Patria per l’omaggio al Milite Ignoto. La cerimonia, per ovvii motivi di sicurezza, ha richiesto la chiusura di piazza Venezia al traffico e una modifica di viabilità. Già dalle 11 sono stati deviati i percorsi di 26 linee ( H, 30, 40, 44, 46, 51, 60, 62, 63, 64, 70, 80, 81, 83, 85, 87, 118, 119, 160, 170, 492, 628, 715, 716, 781 e 916). Peccato che non ne fossero pienamente a conoscenza alcuni autisti ma soprattutto i passeggeri. Così si è assistito ad autobus che improvvisavano fermate in ogni dove per far scendere i passeggeri imbufaliti. Altri che imboccavano strade strette e complice la doppiafila selvaggia rimanevano incastrati bloccando ancora peggio la viabilità.
A complicare la situazione l'operato, tutt'altro che eccellente dei vigili urbani. Bisogna dire che oggi Roma ha un numero di agenti molto al di sotto delle sue necessità (ai tempi di Rutelli erano 6.700 oggi l'organico si aggira intorno ai 5mila), forse il livello più basso mai toccato ( tanti sono andati in pensione ma non sono stati ancora adeguatamente rimpiazzati). Inoltre questa sera è prevista allo stadio Olimpico la finale della Coppa Italia tra Inter e Fiorentina e quindi molti uomini saranno stati concentrati nel turno serale nella zona dello stadio. Basti pensare che in mattinata sulal Cristoforo Colombo sono continuate le potature dei pini con riduzione della carreggiata e in alcuni casi chiusure a singhiozzo senza la presenza dei vigili.
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