Ritocchi all'Isee e alla scala di equivalenza, ma anche alle clausole che permettono il rinnovo dei contratti a tempo determinato. La messa a punto del decreto lavoro, che il governo è intenzionato ad approvare il primo maggio, non è ancora conclusa e sul tavolo rimangono alcune delle questioni che più hanno scatenato le polemiche dopo la diffusione delle prime bozze.
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Decreto lavoro, cosa cambia
L'impianto rimane fondato innanzitutto sul superamento del reddito di cittadinanza che sarà sostituito con tre nuovi strumenti: Pal, la Prestazione di accompagnamento al lavoro che entrerà in vigore in via transitoria da agosto; Gil, la Garanzia per l'inclusione per chi non è occupabile e Gal, la Garanzia per l'attivazione lavorativa che riguarderà invece chi è in condizione di lavorare. Ma rispetto alle versioni circolate finora, in base anche all'esame dell'impatto finanziario condotto dalla Ragioneria, qualche modifica potrebbe arrivare sui requisiti Isee della Gil.
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