Vaiolo delle scimmie nel Lazio, inviato un alert ai medici di famiglia: ecco come riconoscerlo

Il rischio del cosiddetto salto di specie

Vaiolo delle scimmie nel Lazio, inviato un alert ai medici di famiglia: ecco come riconoscerlo

Mobilitazione contro il vaiolo delle scimmie. A seguito del riscontro di 3 casi nella capitale a partire da un giovane adulto, di ritorno da un soggiorno alle isole Canarie, la Regione Lazio ha inviato un alert a tutti i medici di famiglia Fimmg.

Vaiolo delle scimmie, quarto caso in Italia: è un 32enne di Arezzo, era appena tornato dalle Canarie

Nella scheda sono indicate le caratteristiche principali e le foto raffiguranti le tipiche eruzioni cutanee, con esplicitate le modalità di contagio, sintomi, prevenzione e metodiche di approccio. Il vaiolo delle scimmie è una patologia con un decorso di 1-2 settimane e caratteristiche simili a quelle della varicella, per questo è importante fare una diagnosi differenziale.

Dovrebbe essere sufficientemente protetto chi è stato vaccinato per vaiolo, fino al 1981 il vaccino era obbligatorio, perciò ricadono in una fascia di attenzione gli adulti dai quarant'anni in giù.

La malattia si contrae per contatto con le pustole infette, talvolta passa da uomo a uomo, e quasi sempre da animale a uomo, ma la presenza di casi senza link epidemiologico con l'Africa induce a pensare che oltre a possibili eventi di massa sorgenti di contagio sia anche aumentata la velocità di contagio interumana. Il rischio è che possa essersi verificato il cosiddetto salto di specie, di qui l’alert su eventuali ulteriori casi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Maggio 2022, 09:52
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