Vaccino, la terza dose fa triplicare gli anticorpi: «Protegge anche dalla variante Delta»

Vaccino, la terza dose fa triplicare gli anticorpi: «Protegge anche dalla variante Delta»

La terza dose del vaccino anti Covid sviluppato da Pfizer e BioNTech aumenta gli anticorpi di tre volte, e protegge anche dall'infezione della variante DeltaIn un rapporto di 53 pagine inviato alla Food and drug administration americana (Fda), la Pfizer illustra la necessità di una terza dose del suo vaccino anti-Covid, fornendo i dati di diversi studi. In particolare, l'azienda farmaceutica cita le più recenti sperimentazioni condotte dai propri ricercatori che hanno inoculato un 'booster' in 306 volontari che avevano già ricevuto due dosi del prodotto.

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In questi individui gli anticorpi al Sars-Cov2 sono risultati triplicati rispetto persino a chi aveva già ricevuto le due dosi.

Nessuna complicazione è stata osservata in chi ha avuto la terza dose, nè casi di miocardite o pericardite. La Pfizer ribadisce che la protezione del suo vaccino anche senza il 'booster' rimane forte nei confronti dei rischi di malattia grave. Ma per quanto riguarda la possibilità di contrarre il Covid in maniera leggera o moderata, l'immunità scende notevolmente tra i 6-8 mesi dopo la seconda dose.

Gli anticorpi osservati invece dopo la terza dose hanno evidenziato anche la capacità di prevenire l'infezione causata dalla variante Delta. Tra le altre informazioni a favore del booster, l'azienda famaceutica ha incluso i dati di uno studio della società sanitaria «Kaiser Permanente» della Southern California, secondo cui l'efficacia della vaccinazione piena (senza la terza dose) scenderebbe dall' 88% del primo mese dopo la seconda iniezione a solo il 47% dopo 5 mesi.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Settembre 2021, 13:40
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