La nuova frontiera delle protesi, la spalla robotica: l'innovazione che farà dimenticare il dolore ai pazienti
di Cristina Montagnaro
«Il beneficio di questa nuova tecnica è - spiega il professor Franceschi inventore di questo nuovo metodo- la riabilitazione: molto più spedita e accelerata, il paziente riesce a muovere la spalla molto più facilmente, quasi come se non avesse una protesi ». Il navigatore computerizzato permette di inserire la protesi proprio nel punto giusto.
Non riuscire a fare tutti i movimenti della vita quotidiana, sentire un forte dolore e non poter guidare la macchina sono solo alcuni dei sintomi di cui soffrono i pazienti con dolore alla spalla. Dopo aver provato di tutto: infiltrazioni, buona fisioterapia e altro l’unica via di salvezza è quella dell’intervento.
La buona notizia per coloro che ne soffrono è che le protesi adesso sono personalizzate, innovative, piccole poco più di 10 cm e l’intervento è molto meno invasivo di prima.
In Italia sono cresciute le richieste di protesi alla spalla. Vengono effettuate in totale circa 170.000 interventi all’anno, dei quali 6.000 sulla spalla gli ultimi dati rilevati dal registro italiano Artoprotesi.
“Fare ginnastica, stretching mangiare bene ed evitare l’aumento di peso” sono alcuni dei consigli per preservare la salute delle ossa, a qualsiasi età.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Maggio 2019, 16:32
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