Quarta dose di vaccino in Italia. La decisione dell'Ema: chi dovrà farla

La task force Covid-19 dell'Ema e l'Ecdc si sono espressi

Quarta dose di vaccino in Italia. La decisione dell'Ema: chi dovrà farla

Il Centro europeo per la Prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e la task force Covid-19 dell'Ema hanno concluso «che è troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose di vaccini Covid-19 mRNA (Comirnaty di Pfizer e Spikevax di Moderna) da somministrare a tutta la popolazione».

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Tuttavia, entrambi gli organismi hanno convenuto che una quarta dose (o un secondo richiamo) «può essere somministrata agli adulti di età pari o superiore a 80 anni dopo aver esaminato i dati sul rischio più elevato di contagio e di aggravamento, nonchè sulla protezione fornita da una quarta dose».

L'Ema ha inoltre osservato che attualmente «non ci sono prove chiare nell'Ue che la protezione del vaccino contro la malattia grave stia diminuendo in un'età compresa tra 60 e 79 anni e quindi nessuna chiara evidenza a sostegno dell'uso immediato di una quarta dose».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Aprile 2022, 17:34
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