Sono due le pandemie contemporaneamente in corso in Italia in questo momento: una è quella preesistente causata dalla variante Delta e l'altro è quella più recente dovuta alla variante Omicron: «se quest'ultima riuscirà a prendere il sopravvento sulla prima, forse riusciremo a vedere la discesa della curva epidemica nel giro di qualche settimana». Lo ha detto il direttore dell'Istituto 'Mario Negrì, Giuseppe Remuzzi, nella trasmissione 'Mezz'ora in più' di Rai3.
«Mi aspettavo che il virus sarebbe diventato progressivamente meno aggressivo e meno capace di aggredire i polmoni, secondo quella che è la naturale evoluzione dei virus, che nel giro di molti anni tendono a diventare meno letali, ma - ha aggiunto Remuzzi - che questa variante fosse in grado di diffondersi tanto rapidamente non me l'aspettavo. Non è detto che sia una cosa negativa». Attualmente, ha aggiunto, «abbiamo in un certo senso due pandemie: una sostenuta dalla variante Omicron e una dalla Delta» e, sebbene i dati siano ancora allo studio, ci sono secondo Remuzzi elementi per ritenere che «le persone ricoverate in terapie intensiva in questo momento siano persone che hanno contratto la variante Delta».
Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Gennaio 2022, 21:14
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