Il movimento 'No Mask' contro l'uso delle mascherine. Il biologo Bucci: «Fecero danni già con la spagnola»

Il movimento 'No Mask' contro l'uso delle mascherine. Il biologo Bucci: «Fecero danni già con la spagnola»
Dopo i 'No Vax', spopolano i 'No Mask'. In piena pandemia di coronavirus sta prendendo piede sui social, soprattutto negli Stati Uniti, la corrente che è contraria all'obbligo dell'uso delle mascherine: ne ha parlato oggi sul suo profilo Facebook il biologo Enrico Bucci, docente alla Temple University di Philadelphia, dopo che pochi giorni fa il virologo Roberto Burioni aveva postato il messaggio di una insegnante di yoga che si diceva anch'essa contraria alle misure di sicurezza che stanno diventando un mantra in questa fase 2.

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Bucci, in prima linea nella divulgazione scientifica sul coronavirus, pubblicando una foto a corredo del post di manifestanti contro l'uso delle mascherine, riflette sui parallelismi tra questo movimento 'no-mask' e quello che accadde a San Francisco durante l'epidemia di spagnola nel 1919. Allora la revoca dell'obbligo: «Quando, in seguito alla ripresa dell'epidemia di spagnola a San Francisco all'inizio del 1919, il dottor William C.Hassler - a capo del comitato incaricato di contenere il virus - convinse il sindaco ad emettere una nuova ordinanza per imporre nuovamente le mascherine al pubblico, gli oppositori si organizzarono in una 'Lega contro la maschera' che riunì migliaia di cittadini di San Francisco
».

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«Le proteste nel 1918 e 1919 furono organizzate per ragioni che andavano oltre quelle sanitarie.
La sfiducia nei confronti degli esperti e nel punto di vista del governo era molto forte. Si diede credito all'idea che l'importante produttore locale di maschere Levi Strauss fosse in realtà interessato al profitto che poteva realizzare e corrompesse il governo cittadino», scrive il biologo evidenziando le affinità con quello che sta accadendo ai nostri giorni. «Era una questione di legittimità del potere statale, sottolineata dal disagio dei cittadini che non potevano vedersi l'un l'altro. Nascondersi pubblicamente è sempre stato associato all'illegalità e ai comportamenti ritenuti antisociali o devianti, e ci fu anche chi associò le mascherine alle museruole con cui si controllavano gli schiavi neri per impedirgli di parlare
».

«La letteratura medica era scarsa. Un funzionario sanitario canadese mise in dubbio anche l'efficacia delle maschere, dicendo che era abbastanza chiaro dalle prove epidemiologiche come indossando le maschere, i numeri fossero aumentati: un classico caso di inversione della correlazione, che scambiava la causa con l'effetto». «All'inizio di febbraio 1919, le mascherine furono nuovamente abbandonate, nonostante, già il 21 novembre 1918 Hassler, il Fauci dei suoi giorni, avesse sottolineato che avevano probabilmente prevenuto 20.000 casi di influenza e salvato 1.500 vite - conclude Bucci - San Francisco finì per essere una delle città più duramente colpite dall'influenza».
 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Maggio 2020, 14:27
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