Coronavirus, lo studio cinese: «In Italia troppo presto per la fase 2, rischio di nuovi contagi»

Coronavirus, lo studio cinese: «In Italia troppo presto per la fase 2, rischio di nuovi contagi»

di Alessia Strinati
«Troppo presto per la fase 2». La sentenza arriva dalla Cina, da uno studio condotto dall’ospedale generale cinese di Pechino (PLA) che aveva come obiettivo quello di capire perché in Italia contagi e morti per Covid-19 sono stati più numerosi rispetti alla provincia di Hunan.

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Secondo lo studio cinese ci sarebbe il concreto rischio di una seconda ondata di epidemia, per questo era necessario rimandare l'apertura. La risposta alla diversità del contagio arriva sulla  rivista Frontiers in Medicine, che pone l'attenzione, prima di tutto sull'intervento governativo. In Cina la chiusura sarebbe stata immediata e da subito rigorosa, contrariamente all'Italia dove il contagio è stato maggiore. 

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«Secondo il modello esteso SIR, a Hunan dovrebbero essere 3.369 i casi totali, e i contagi a zero sarebbero avvenuti il 3 marzo, mentre in Italia sarebbero circa 182.051 le infezioni attese, con una data di fine epidemia intorno al 6 agosto. Le ragioni di tale disparità potrebbero essere dovute a diversi fattori, primo tra tutti la mancata tempestività nell’attuazione delle misure di prevenzione in Italia», spiega Wangping Jia del PLA di Pechino, autore principale dell’articolo. Viene poi spiegato che secondo il modello SIR la riapertura in Italia sarebbe troppo anticipata, ben 3 mesi prima delle previsioni del modello, questo esporrebbe il nostro paese a una seconda ondata di contagi.

Gli esperti spiegano di essere convinti che la fase 2 in Italia sia arrivata troppo presto. Poi però chiariscono: «Ovviamente ci sono dei limiti nel nostro studio, anzitutto dato il numero limitato di test, il numero di contagi in Italia potrebbe essere superiore a quello ufficiale. Inoltre il modello non tiene conto del periodo di incubazione della malattia, il che potrebbe renderlo meno accurato». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Maggio 2020, 12:47
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