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Se non si verificheranno criticità e la sperimentazione proseguirà come previsto, dunque, «sarà rispettata - ha aggiunto - la tempistica già annunciata dallo stesso ministro della Salute Roberto Speranza». La sperimentazione del vaccino è ripresa dopo la temporanea sospensione dovuta ad una reazione avversa su uno dei 50mila volontari che stanno prendendo parte ai test. Il volontario era stato colpito da un'infiammazione spinale, la mielite acuta trasversa, che consiste in un'infiammazione in uno o più segmenti adiacenti del midollo spinale.
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Il comitato di esperti indipendenti che ha esaminato la questione ha però stabilito in pochi giorni che tale reazione non era collegata all'inoculazione del candidato vaccino.
Questa sperimentazione, spiega di Lorenzo, «è infatti condotta in doppio cieco: ciò vuol dire che nè i medici nè i pazienti sanno a quali dei volontari è somministrato il candidato vaccino ed a quali solo placebo. Dunque - conclude - la reazione sospetta potrebbe anche essersi verificata su un volontario che aveva assunto il placebo e non il farmaco».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2020, 19:56
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