Il vaccino contro il covid è in arrivo. La fase 3 è terminata e inizia quella della produzione e della distribuzione e tra i paesi che riceverenno le prime dosi c'è anche l'Italia. A partire dalla fine di gennaio verranno somministrati i primi vaccini, ma quali saranno le prime categorie a beneficiarne e come verranno effettuati?
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Il commissario Arcuri ha redatto un piano vaccini che spiega chiaramente che le prime dosi verranno somministrate nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani. Il documento è stato inviato ai presidenti delle Regioni e ai ministri della Salute e degli Affari Regionali e nello stesso viene specificato che la distribuzione su larga scala avverrà attraverso dei drive-in.
Prima di tutto a essere interessati saranno i luoghi dove c'è stata e c'è maggiore possibilità di contagio, quindi ospedali ed Rsa. «A tal fine si potrebbe prevedere in questa prima fase di somministrare il vaccino direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani», spiega Arcuri, come riporta FanPage.
Inizialmente i presidi ospedalieri dovranno organizzarsi per poter somministrare in 15 giorni almeno 2000 dosi. Le strutture in questione dovranno avere anche disponibilità di specifici congelatori che raggiungano temperature fino a -75 gradi (temperatura di mantenimento del vaccino Pfizer) e dovranno avere una capienza sufficiente per tutte le dosi previste.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Novembre 2020, 10:37
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