Covid, gel igienizzanti: c'è chi li beve e aumentano i casi di avvelenamento

Gel igienizzanti: c'è chi li beve, aumentano del 60% i casi di avvelenamento

Gel, fluidi, spray a base di alcol oggi usati ovunque e da tutti per sanificare le mani e prevenire il Covid possono uccidere se ingeriti: riportato un aumento dei casi di avvelenamento con questi prodotti durante la pandemia in un'indagine pubblicata sulla rivista BMJ Evidence Based Medicine. L'analisi è firmata da Georgia Richards, della University of Oxford.

Gli igienizzanti a base di alcol contengono il 60-95% di alcol etilico (etanolo) o il 70-95% di alcol isopropilico e possono presentarsi sotto forma di gel, liquido o schiuma.

Solo in Gran Bretagna, secondo quanto riportato dal National Poisons Information Service (NPIS), i casi di avvelenamento legati a questi prodotti sono aumentati del 61% tra 2019 e 2020, passando da 155 (tra 1° gennaio e 16 settembre del 2019) a 398 nello stesso periodo del 2020.

 

I casi hanno riguardato non solo bambini, ma anche adulti e, addirittura, anche persone ricoverate in ospedale, ad esempio una giovane ospedalizzata per depressione e un anziano, entrambi deceduti per avvelenamento a causa di ingestione di uno di questi igienizzanti. Altri casi sono stati segnalati anche in Australia e America. Si è data giustamente tanta enfasi all'importanza dell'igiene delle mani per la prevenzione del contagio e il contenimento della pandemia, sottolinea Richards, ma non si è lavorato allo stesso modo per creare consapevolezza sui potenziali rischi di questi prodotti.

«La combinazione dell'aumentata richiesta e quindi della maggiore esposizione ai prodotti per sanificare le mani a base di alcol - conclude l'autrice - e dell'impatto negativo della pandemia sulla salute mentale, sul supporto sociale, sulla sicurezza finanziaria e sui sistemi sanitati sono causa di profonda preoccupazione».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2020, 09:47
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