Coronavirus, il vaccino anti-influenzale aiuta a ridurre i contagi
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I dati, appena pubblicati sulla rivista Vaccines, supportano dunque l'ipotesi che il vaccino contro l'influenza possa aiutare nella lotta al temuto coronavirus. «Sarebbe pertanto importante incentivare il più possibile qualsiasi attività che possa portare ad un aumento della copertura vaccinale soprattutto fra gli ultra 65enni», afferma in una nota Mauro Amato, ricercatore del Monzino e primo autore dell’articolo.
Le normali influenze e i virus Sars-CoV-2 sono simili, con sintomi simili, ma agiscono in modo diverso. I primi colpiscono più i giovani e i bambini, mentre questi ultimi le persone anziane. Una possibile spiegazione potrebbe essere che i più giovani hanno un sistema immunitario più reattivo e rafforzato dall’esposizione agli agenti virali o agli antigeni contenuti in molti vaccini pediatrici. Va detto che i vaccini anti-influenzali potrebbero però rafforzare le difese immunitarie anche dei più anziani ed essere un'arma in più nella lotta alla malattia.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Settembre 2020, 23:00
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