Coronavirus, il cardiologo Romeo: «Asintomatici rilasciano il virus in grandi quantità»

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«Come si fa a dire che non serve la mascherina? Perché allora devo stare a un metro di distanza da tutte le persone? Io penso che la diffusione dell'epidemia possa avvenire ovunque, al supermercato, dove la gente parla e si contagia, anche a un metro di distanza. Dovremmo usare le mascherine». È quanto dice all'AdnKronos Salute Francesco Romeo, direttore Uoc Cardiologia e cardiologia interventistica del Policlinico Tor Vergata di Roma.

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«Solo ora, poi - prosegue il cardiologo - sento dire che il paziente asintomatico è contagioso. Queste sono persone che rilasciano enormi quantità di virus, ci sono ormai report documentati su The Lancet, sul New England Journal of Medicine. Io penso ci sia stato qualche errore di comunicazione. Ho sentito parlare di morti 'con coronavirus' e non 'per coronavirus': vengano a vedere i quadri di insufficienza respiratoria acuta mai visti che ci capitano in questi giorni. È vero, molti pazienti sono over 50, ma la scelta di tranquillizzare a tutti i costi, soprattutto all'inizio dell'emergenza, è stato un grande errore comunicativo».
Dato che le mascherine scarseggiano, conclude Romeo, «occorre privilegiare chi è più rischio: i medici sono in prima linea a mani nude contro questa emergenza e difatti il 10% dei contagiati è composto da operatori sanitari e in un giorno sono morti 7 medici. All'inizio si è sbagliato dicendo che le mascherine non servivano. Ora ce ne servono 90 milioni di pezzi, che chissà dove troveremo». 

«In questa malattia, come nell'influenza stagionale e in altre patologie respiratorie, ci può essere un interessamento miocardico. Con alcuni colleghi abbiamo mandato una lettera alla rivista The Lancet, segnalando alcuni casi di miocardite in pazienti Covid-19». Lo spiega all'AdnKronos Salute Francesco Romeo, direttore Uoc Cardiologia e cardiologia interventistica del Policlinico Tor Vergata di Roma. «È difficile documentare una miocardite in questi pazienti - precisa - perché per accertarla occorre una risonanza magnetica, esame che in fase acuta non è facile da fare. Però abbiamo notato in più casi un interessamento cardiaco. Stiamo indagando su questo elemento, perché ci sono segnalazioni significative». 

Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Marzo 2020, 15:34
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