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Crisanti si è espresso a proposito delle riaperture annunciate da molte regioni italiane, dalla Liguria, al Veneto alla Calabria.
Ma su Piemonte e Lombardia avverte: «Nel loro caso aspetterei qualche settimana». E spiega: «Tutto ciò che aumenta i contatti tra persone comporta un rischio, che diventa più accettabile con il calo dei contagi. L'epidemia non è finita e possono crearsi altri focolai. A Vò Euganeo abbiamo dimostrato che si fermano se individuati per tempo, esaminati con i tamponi, tracciati nei loro contatti e isolati. Bisogna essere pronti a fare delle microzone rosse, soprattutto in quelle regioni dove l'organizzazione territoriale non è efficiente».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Maggio 2020, 11:39
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